Arzano. Annuncia le sue dimissioni e parte per le vacanze a Marrakech. Dimissioni al momento solo annunciate e se presentate con validità 20 giorni. Il sindaco Fiorella Esposito però lo ha fatto dal suo profilo social attraverso una lettera che è sembrata più uno spauracchio nei confronti del gruppo Agire che una decisioni irrevocabile. “ Non ci sto, si torni al voto! – si legge nella nota – .Ieri, in Consiglio Comunale, ho preso atto che non esiste più la maggioranza politica a sostegno dell’Amministrazione. I cittadini ricorderanno che ho sempre dichiarato l’indisponibilità alle logiche della vecchia politica, pertanto, domani consegnerò al protocollo le dimissioni. Governare Arzano è impresa ardua, nel contesto dato addirittura una sfida impari. Insieme alla Giunta, abbiamo messo mano alle macerie lasciate da decenni di mala politica e, al netto dei limiti, abbiamo lavorato strenuamente nel solo interesse della città di Arzano. E proprio per il solo interesse della città di Arzano, ritengo necessario tornare al voto. Non intendo trascinare la Città in una crisi imposta da chi non ha avuto il rispetto istituzionale di venire in Consiglio Comunale a sostanziare i motivi di disaccordo. Far saltare il numero legale, usando il Consiglio come strumento di contrattazione, è caratteristico delle vecchie logiche che sono stata chiamata ad archiviare dai cittadini che mi hanno votata. I consiglieri di Agire, uscendo dai gruppi nei quali sono stati eletti, hanno rivendicato un maggiore coinvolgimento nell’azione di governo e, a maggio, hanno ottenuto un assessorato importante, conservando tre presidenze di commissione. Ciò nonostante, lamentano ancora oggi una mancanza di coinvolgimento e prendono le distanze dall’azione di governo come se non ne fossero corresponsabili. Diversamente da chi mi ha preceduta, lascerò una dettagliata relazione di fine mandato: cosa abbiamo trovato, cosa siamo riusciti a fare e quali basi abbiamo creato per il futuro. I cittadini arzanesi devono sapere e chi verrà ad amministrare non dovrà trovare il “nulla”, come è accaduto a me. A chi ci ha creduto dico che non bisogna abbandonare il campo dell’attivismo, perché questa Città ha bisogno di persone serie e mosse dall’interesse collettivo. Chi ha profuso impegno e partecipazione, ha costruito e non distrutto, rappresenta il futuro. Ritorno alla mia vita con la serenità che deriva dall’avercela messa tutta, anche se sembra poco, vista la condizione in cui versa l’Ente. E’ stato un grande onere essere Sindaco di questa Città, ma anche un grande onore. Grazie a quanti mi hanno sostenuta e a quanti hanno attivamente lavorato, senza tornaconto alcuno, a realizzare il sogno di migliorare la nostra Città”. Nei prossimi giorni si vedrà e si capirà la strategia del presunto “suggeritore”.
Giovanni Laperuta
Articolo pubblicato il giorno 2 Novembre 2018 - 09:28