Arzano. Alloggi occupati dai clan: il comune di Arzano non interviene e la camorra ringrazia. Silenzi, ombre, presunte omissioni e una situazione al limite dell’inverosimile quella che sta accadendo nel paesone a Nord di Napoli balzato alle cronache per la costante e pressante presenza della camorra. Le case di proprietà del Comune, quelle acquisite al patrimonio comunale e quelle costruite con i fondi del post-terremoto, risulterebbero occupate da soggetti senza titolo o ritenuti legati ai clan di camorra che sul territorio fanno il bello e cattivo tempo beneficiando delle lentezze burocratiche dell’ente. Ma chi dovrebbe controllare? Ad Arzano la camorra fa un po’ quello che gli pare tanto che nel rione della 167 di via Colombo ( base operativa del clan), vi sarebbero abusi edilizi talmente evidenti sia all’esterno dell’agglomerato che in alcuni appartenenti occupati da boss e gregari, che un cittadino “normale” ha difficoltà a metabolizzare come cosa normale e subirla con la stessa tranquillità degli organismi politici e burocratici dell’ente paiono subirla. Occupazione indebita ad opera di soggetti, alcuni dei quali forse contigui al clan degli Amato – Pagano che da anni usufruiscono di appartamenti in via Medi. Mentre manca il totale controllo sugli alloggi post-terremoto in via Tavernola. Per non parlare degli abusi edilizi nel rione della 167 con recinzioni, muri, aperture di vani, accorpamenti di unità immobiliari e la mancata differenzazione dei rifiuti. Parliamo del rione di via Colombo, dove il solo avvicinarsi scatena l’interesse di pali e vedette appostate giorno e notte ai lati delle due vie che intersecano l’agglomerato delle case popolari. Stessa cosa avviene per chi entra ed esce dal rione, e peggio ancora se si tratta di un parente sconosciuto alle vedette che ti viene a trovare: Scatta l’identificazione. A capo del clan, almeno da quello che trapela dall’ultima ordinanza di arresto a carico di una decina di affililati, vi sarebbe il latitante Giuseppe Monfregolo, scampato alla cattura a dicembre scorso e tuttora latitante. E la politica ? Del tutto assente.
Antonia Blasetti
Articolo pubblicato il giorno 26 Novembre 2018 - 13:06