Perquisizioni a casa e nello studio del sindaco di Caserta, Carlo Marino, e a Palazzo Castropignano, sede del Comune, sono state effettuate dai carabinieri del Noe di Roma nell’ambito dell’indagine della Dda di Napoli relativa al settore dei rifiuti. Almeno 40 uomini, coadiuvati da un consulente informatico, hanno portato via computer, hard-disk, e abbondante documentazione riguardante la gara d’appalto della raccolta dei rifiuti solidi urbani, attualmente ferma all’Asmel (Centrale Unica di Committenza, ndr), e gli atti e le delibere sul biodigestore, l’impianto per il trattamento dei rifiuti umidi che dovrebbe sorgere in localita’ Ponteselice, a poco piu’ di un chilometro dalla Reggia di Caserta; i militari che hanno perquisito anche gli uffici dell’ex dirigente Marcello Iovino, oggi consulente del Comune, e del dirigente del settore ambiente Giuseppe D’Auria, hanno acquisito anche la documentazione relativa all’installazione delle casette dell’acqua. La gara per l’affidamento della raccolta rifiuti e’ partita solo qualche mese fa, in ritardo rispetto alla scadenza del precedente appalto.
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