“Stadio San Paolo? Beh, nell’ottica del tifoso farebbe piacere stare più vicini al terreno di gioco. Mi auguro che i tifosi del Napoli possano usufruire in futuro di uno stadio con tutte le comodità. In generale stadi come San Siro e San Paolo devono rimanere perché fanno parte della storia della città e del calcio italiano, vanno solo rimodernati”. Così l’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti nella conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Chievo.
Poi, la partita da giocare: “Chievo? Non abbiamo mai pensato alla classifica, neanche all’inizio quando ci parlavano di un calendario difficile. Il Chievo è fanalino di coda, vero, ma avrà tante motivazioni: ha cambiato allenatore, non abbiamo indicazioni di come giocheranno e sicuramente proporranno cose nuove. Pure la gara di Genova poteva sembrare facile, poi abbiamo visto come si è complicata. Non c’è dubbio che per vincere devi giocare bene. Ghoulam è recuperato, gli manca solo l’adattamento al ritmo partita, ma domani sarà convocato, così come Meret. Alex andrà in panchina perché ha svolto il lavoro completo tutta la settimana. Mercato di gennaio? Non c’è la volontà di mandar via nessuno e la rosa mi soddisfa: a gennaio non arriveranno acquisti e resteremo così fino a giugno. Cavani è un giocatore che mi piacerebbe allenare, ma lui come anche Neymar e Mbappé, ad esempio; questo non vuol dire che siano obiettivi del Napoli. Questa serie di partite prima della sosta, “la consideriamo un’opportunita’ per restare ancor piu’ competitivi nella seconda parte della stagione. Dobbiamo sfruttare le partite da qui a dopo Natale per accorciare le distanze dalla prima della classe e passare il turno in Champions. Milik? Ci sono dei giocatori che, come tutti, passano momenti buoni e meno buoni. Lui fa parte di una batteria di attaccanti che, in generale, mi ha soddisfatto e fatto benissimo. I sei punti dalla Juventus? Preferiremmo averne di meno, ma questo ci da’ piu’ motivazioni. Piu’ che demerito nostro, e’ merito di una squadra che sta facendo grandissime cose. La formazione di domani? Dispiace per i problemi di Verdi e Younes, per Simone occorrerà forse un po’ più di tempo.Oggi Mertens ha preso un colpo in allenamento da valutare, ma in generale sarà come sempre difficile decidere chi mandare in panchina”.
Articolo pubblicato il giorno 24 Novembre 2018 - 14:16