I militari della Guardia Costiera di Agropoli (Salerno) hanno sottoposto a sequestro penale due impianti industriali per reati contro l’ambiente e a danno della salute pubblica. L’operazione antinquinamento e’ stata effettuata tra il fiume Solofrone e l’Alento. Nel primo caso gli uomini guidati dal tenente di vascello Giulio Cimmino hanno scoperto uno stabilimento adibito alla produzione di conglomerati bitumosi, occupante un’area di circa 650 metri quadri dove venivano stoccati sul nudo terreno varie tipologie di rifiuti pericolosi e non, tra cui rocce di scavo, plastiche, rifiuti ferrosi e calcestruzzi. A distanza di pochi giorni i militari hanno controllato un’azienda zootecnica avente un’estensione di circa 80.000 metri quadri e che ospita oltre 400 capi bufalini. In particolare gli inquirenti hanno accertato che da due canali naturali di scolo, posti l’uno a Est e l’atro a Ovest della struttura, venivano confluiti nel fiume Solofrone i rifiuti derivanti dalla tracimazione degli effluenti zootecnici delle vasche di raccolta, nonche’ scarti vegetali di vario genere
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