” A Napoli impazza un nuovo gioco, non molto divertente, a dire la verità, ma si sa che i napoletani, anche nelle situazioni più difficili, tirano fuori la loro vena di amara ironia nel tentativo di superare le avversità di ogni tipo che, nel vissuto quotidiano, nel capoluogo partenopeo sono oramai diventati una costante – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del trasporto pubblico -. Questo nuovo gioco riguarda il sistema di trasporto pubblico su ferro. E’ stato denominato “totofunicolare”. Il meccanismo è molto semplice: si tratta d’indovinare, il giorno prima per il giorno dopo, quali delle quattro funicolari cittadine, gestite dall’ANM, azienda napoletana mobilità, sarà in funzione e quali, di converso, quelle ferme “. ” Oggi siamo al terzo giorno che il gioco va avanti – prosegue Capodanno -. Vince chi ha pronosticato che la funicolare Centrale e la funicolare di Chiaia sarebbero rimaste aperte al pubblico per l’intero normale orario di servizio. Infatti, stando a un comunicato diramato dall’ufficio stampa dell’ANM, la funicolare di Mergellina si è fermata alle 14:10, mentre in serata si fermerà anche quella di Montesanto, con corse fino alle 19:10 “.
” Il motivo di fermi odierni – aggiunge Capodanno -? Gli stessi dei due giorni precedenti, la malattia dei capiservizio dei turni pomeridiani e serali, con l’aggiunta dell’indisponibilità di sostituti reperibili “. ” In pratica – puntualizza Capodanno – l’assenza per malattia anche oggi l’assenza dei capiservizio, ha determinato il fermo, seppure a orari diversi, di due dei quattro impianti a fune cittadini. Il tutto anche perché non si è evidentemente proceduto ancora, nonostante che analoghe situazioni si erano verificate anche in un recente passato, ad ampliare, nell’organico, la presenza di una tale figura in modo da poter quantomeno ampliare il numero di persone che potrebbero sostituire i lavoratori ammalati “. ” Ci auguriamo – sottolinea ancora una volta Capodanno – che su questa assurda quanto inaccettabile vicenda vengano aperte tutte le opportune indagini da parte degli uffici competenti, per l’inaspettata quanto improvvisa interruzione, e per tre giorni consecutivi, di un servizio pubblico essenziale, come quello svolto dalle funicolari in questione, penalizzando così migliaia di napoletani che quotidianamente utilizzano per i loro spostamenti gli impianti a fune. Così come è auspicabile che, già a partire dal prossimo fine settimana, vengano riattivate le corse post serali e notturne dei mezzi di trasporto pubblico su ferro, secondo gli orari che già vigevano prima dell’estate del 2017 “.
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