Al convegno “Dieta mediterranea e pescato nostrano: sostenibilità e qualità per il futuro del settore”, organizzato dalla Regione Campania nell’ambito di “Gustus”, Franco Alfieri – capo della segreteria del presidente De Luca – ha dichiarato: “Con il FEAMP la Regione Campania ha messo in campo oltre 73,2 milioni di euro per la crescita, la competitività e l’innovazione delle micro e PMI del settore pesca e acquacoltura, con un’attenzione particolare alla pesca costiera artigianale che, com’è noto, caratterizza fortemente il comparto qui in Campania. Abbiamo programmato – continua Alfieri – più della metà delle risorse disponibili con il Programma, pubblicando nei mesi scorsi una serie di bandi. – continua – Ne abbiamo pubblicato altri quattro e nelle prossime settimane ne seguiranno altri. L’attuazione è ormai a pieno regime ed è volontà del Presidente De Luca che si proceda con ancora maggiore celerità per dare linfa vitale ad un comparto da troppo tempo in sofferenza, soprattutto perché, in passato, non se ne è compresa la complessità e l’importanza per l’economia dei nostri territori costieri”. Al convegno di ieri, moderato da Luciano Pignataro, hanno partecipato: Filippo Diasco, direttore generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania; Maria Passari, dirigente AdG FEAMP Campania 2014 – 2020 della Regione Campania; Antonio Limone, direttore generale Istituto Sperimentale Zooprofilattico del Mezzogiorno; Gaetano Pascale, past president Slow Food Italia; Aniello Anastasio, ordinario di Igiene e Tecnologia alimentare Università Federico II di Napoli. La Regione ha partecipato al salone professionale – che si conclude oggi – con un’area espositiva nella quale ospita le aziende agroalimentari campane e, per la prima volta, anche le PMI del comparto della pesca e acquacoltura selezionate con avviso pubblico. “Qui a Gustus – ha aggiunto Alfieri – diamo il via al Programma di promozione del pescato nostrano, delle eccellenze ittiche del nostro mare. Infatti, al pari degli altri settori merceologici, anche per il comparto pesca e acquacoltura abbiamo voluto adottare un Programma di manifestazioni fieristiche per promuovere e valorizzare il prodotto ittico campano sia a livello regionale, nazionale ed europeo, prevedendo un insieme di azioni a sostegno della partecipazione sia alle fiere di settore sia a quelle dedicate all’ agroalimentare. Intendiamo promuovere il pescato della Campania in tandem con la Dieta mediterranea, patrimonio immateriale Unesco e bandiera di uno stile di vita e alimentare sano e sostenibile. Occorre, però, che gli operatori del comparto si impegnino per superare i limiti della dimensione troppo spesso piccola delle nostre imprese, facendo rete perché la parola chiave è cooperazione”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Novembre 2018 - 17:18