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Terremoto Ischia: ecco il decreto del governo

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Prevista la sospensione del pagamento del canone Rai; dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria e dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento fino al 31 dicembre 2020; la sospensione dei pagamenti per l’energia elettrica, gas, acqua, assicurazioni e telefonia fino ad un massimo di un anno. Il Prefetto di NAPOLI effettuerà con cadenza trimestrale il monitoraggio, nei Comuni di Ischia colpiti dal terremoto, delle verifiche finalizzate alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nelle attività di ricostruzione attraverso gli organi di polizia presenti nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in collaborazione con la Procura nazionale e distrettuale antimafia, l’Avvocatura distrettuale dello Stato, la Procura regionale della Corte dei conti, nonché l’Autorità nazionale anticorruzione. Il decreto sancisce la collaborazione tra commissario straordinario per la ricostruzione e Prefettura di NAPOLI. Come già avvenuto per il terremoto del Centro Italia anche in questo caso le ditte che intendono partecipare alla ricostruzione, pubblica e privata, dovranno essere iscritti alla Anagrafe antimafia, o comunque dovranno aver fatto domanda. Inoltre viene specificato che il direttore dei lavori non deve avere in corso né avere avuto negli ultimi tre anni rapporti non episodici, quali quelli di legale rappresentante, titolare, socio, direttore tecnico, con le imprese invitate a partecipare alla selezione per l’affidamento dei lavori di riparazione o ricostruzione, anche in subappalto, né rapporti di coniugio, di parentela, di affinità, di unione civile con il titolare o con chi riveste cariche societarie nelle stesse. “A tale fine, il direttore dei lavori produce apposita autocertificazione al committente, trasmettendone altresì copia agli uffici speciali per la ricostruzione – si legge – La struttura commissariale può effettuare controlli, anche a campione, in ordine alla veridicità di quanto dichiarato”.


Articolo pubblicato il giorno 31 Ottobre 2018 - 21:50

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