E’ passato piu di un anno da quando sono stati presentati al pubblico i “Soundwave tattoo”, ovvero i “tatuaggi sonori” che tramite un’applicazione per smartphone, possono essere ascoltati sfruttando la fotocamera del telefono.
Grazie a questa intuzione il creatore Nate Siggard (California,Stati Uniti) è riuscito a coniugare arte e tecnologia per dare nuova vita e dimensione a una tradizione secolare.
Il funzionamento è semplice: si installa nel proprio dispositivo l’app Skin Motion e si registra un file audio o si carica una canzone che non superi il minuto , si attende che generi il disegno dell’onda sonora.
Successivamente si stampa l’onda sonora generata e ci si reca da uno dei tatuatori affiliati al network per tatuarselo sulla pelle. Terminato il tatuaggio basterà inviare la foto del tatuaggio all’applicazione per ascoltarlo ogni volta che si vuole.
Proprio come funzionano i QRcode.
I tatuaggi sonori sono nati quasi per caso , dice Nate Siggard sul sito di Skin Motion, ; infatti il tutto nasce da una battuta della fidanzata Juliana dopo che un cliente si era fatto tatuare una strofa di Tiny Dancer di Elton John. “Non sarebbe stupendo se il tatuaggio si potesse ascoltare davvero?”.
E in pochi mesi è nato il prototipo dell’applicazione.
Il primo tatuaggio sonoro al mondo è stato fatto dall’artista stesso per testare la tecnica : si è tatuato sul braccio la voce della fidanzata Juliana e del figlio.
E il video con cui Nate Siggard, per la prima volta, ha mostrato al mondo la riuscita del suo esperimento è diventato virale: caricato su Facebook a fine aprile 2017 ha raggiunto milioni di visualizzazioni.
Sara M.
Articolo pubblicato il giorno 26 Ottobre 2018 - 20:31