Oculus, acronimo che sta per Operatori per la Creatività Urbana tra Lavoro e Utilità Sociale, è un progetto ideato e guidato da Amesci ed INWARD in partnership con le tre ACU Il Cerchio e le Gocce di Torino, Macross di Trieste e Xpression di Bergamo, oltre Khorakhanè di Abano Terme.
Oculus è un programma innovativo finanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vincitore del bando nazionale “Giovani Talenti”.
Negli ultimi anni, la creatività urbana è dilagata in tutto il mondo. Numerosi i festival, le esposizioni e le iniziative che coinvolgono sempre più giovani talenti nell’ambito della ricerca e dello sviluppo dei linguaggi urbani. Anche in Italia questo fenomeno è sempre più in crescita: sono tantissime, per un esempio, le ACU Associazioni per la Creatività Urbana che operano sul territorio, alcune delle quali possono vantare esperienze più che decennali.
Da un lato, dunque, la possibilità crescente che le produzioni di creatività urbana significhino lavoro per i giovani in tutte le loro dinamiche; dall’altro, l’attenzione rivolta al territorio ha aperto un nuovo ed interessante scenario, proposte creative condivise con le comunità, lì dove il disagio sociale è più elevato. Quindi lavoro e utilità sociale quali nuove chance della street art.
Partendo dalla forza di questi stimoli nasce “Oculus – Giovani Operatori per la Creatività Urbana”, il primo progetto nazionale di formazione per operatori della creatività urbana che mira a colmare, con il supporto e la partecipazione di enti e dei migliori esperti del settore, un gap del settore creativo urbano con la creazione di un profilo operativo ad hoc, attraverso un fitto programma di formazione, tutoraggio e stage di produzione per un evento di rilievo nazionale.
La proposta formativa coinvolge le città di Napoli, Torino, Bergamo e Trieste ed è rivolta ai giovani dai 20 ai 35 anni con talento nei campi della creatività, delle arti visive, della comunicazione, della grafica, della fotografia, del videomaking, del web e delle tecnologie applicate all’industria culturale e dell’intrattenimento, che siano interessati a comprendere, dalla voce competente dei migliori esperti italiani, tutto quanto è creatività urbana: la storia del fenomeno, la curatela degli street artisti, le relazioni con gli enti ed il territorio, gli strumenti, i materiali e la logistica, la comunicazione e la promozione delle opere.
Al termine del percorso i partecipanti saranno protagonisti di una produzione creativa con il supporto di enti ed esperti del settore che sosterranno la fondazione di una nuova Associazione per la Creatività Urbana creata dai 40 destinatari diretti (10 per ogni città), che entrerà di diritto nel network nazionale DoTheWriting! (http://www.dothewriting.it), coordinato da INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana.
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