Salerno.L’astensione dal lavoro degli avvocati penalisti, che bloccherà il lavoro del tribunale fino al 12 di ottobre, ha rinviato ancora una volta il processo per la morte della cagnolina meticcia Chicca, uccisa a calci a Salerno nel febbraio dello scorso anno.
La nuova udienza è fissata per lunedì 5 novembre. I fatti contestati all’aguzzino Antonio Fuoco, coinvolto in un altro procedimento penale a causa di un blitz che portò in cella una gang di parcheggiatori abusivi, risalgono al 15 febbraio 2017 quando l’uomo uccise la cagnolina di pochi mesi che aveva preso in adozione, in preda a un raptus di violenza incontrollabile. Le associazioni animaliste, il Comune di Salerno – costituitisi parte civile – e l’opinione pubblica insorsero chiedendo una pena esemplare per quanto accaduto. Probabilmente, il prossimo 5 novembre, il legale di Antonio Fuoco chiederà per il suo assistito lo svolgimento di un rito alternativo ma gli attivisti che ormai da oltre un anno seguono il caso, auspicano che si vada al processo ordinario “per continuare una battaglia di giustizia e legalità anche in nome di Chicca, diventata il simbolo di tutti gli animali vittime dell’uomo” – si legge in una nota dei componenti del Comitato spontaneo “Uniti per Chicca”.
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