A marzo la Guardia di Finanza aveva scoperto un maxitruffa al sistema sanitario della Campania e c’era stata non solo la chiusura di una farmacia di Castel Volturno, in provincia di Caserta, ma anche l’arresto del titolare e di un medico di base compiacente per le accuse di truffa aggravata a danno del sistema sanitario nazionale e traffico internazionale di medicinali provento della truffa. Adesso i redditi prodotti dagli illeciti guadagni sono stati tassati. Poco meno di 500mila euro che erano sfuggiti al Fisco perche’ redditi illegali. C’era un accordo criminale per il quale il medico, in cambio di una somma di denaro mensile, in tre anni aveva compilato decine di migliaia di ricette false a favore di pazienti deceduti, inesistenti o ignari. Queste ricette venivano poi presentate all’Asl di Caserta per il rimborso da parte della stessa farmacia di Castel Volturno, che, poi cedeva i medicinali a una cittadina ucraina che li spediva nel suo Paese di origine per essere li’ rivenduti. La compagnia di Mondragone ha avviato tre distinti controlli fiscali con i quali sono stati tassati i complessivi redditi illeciti percepiti dagli autori dei reati. In particolare, al medico di base e’ stato ricondotto a tassazione un reddito complessivo di 15.600 euro, pari alle somme ottenute dalla farmacia per la compilazione delle false ricette, mentre al titolare della farmacia e alla donna ucraina che ha rivenduto illegalmente i medicinali sono stati tassati 280mila euro, pari al valore degli illeciti rimborsi ottenuti dall’Asl. Nel contempo, al medico di base sono stati contestati anche altri 150mila euro di redditi percepiti ma non dichiarati al fisco, scoperti durante l’ispezione tributaria.
Articolo pubblicato il giorno 6 Ottobre 2018 - 14:37