Quattro agenti penitenziari feriti in due distinti episodi nelle carceri italiane oggi. Il primo più grave é accaduto nel carcere di san Gimignano a Sìena. I sindacati di polizia penitenziaria Cgil-Fp, Cisl-Fns, Cnpp e Sappe, rendono nota un’aggressione, nei confronti di loro colleghi agenti, avvenuta nel carcere di San Gimignano contro tre poliziotti che erano entrati nella sezione ‘detenuti comuni’ per sedare una rissa tra maghrebini armati di lamette e bastoni, questi ultimi ricavati dai piedi dei tavoli di legno delle loro celle. Gli agenti, riferiscono i sindacati, sono stati a loro volta aggrediti e “solo grazie alla loro professionalita’ e senso del dovere sono riusciti a ristabilire l’ordine e la sicurezza all’interno della sezione”. Purtroppo i tre poliziotti penitenziari hanno riportato ferite, traumi e contusioni tali da dover ricorrere alle cure mediche al pronto soccorso dell’ospedale di Siena. Secondo i sindacati e’ “l’ennesimo campanello di allarme dovuto anche alla mancanza di un dirigente e un comandante di reparto in pianta stabile” nell’istituto di San Gimignano, figure che le stesse organizzazioni sindacali “hanno chiesto con forza a piu’ riprese al Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria che vengano immediatamente rimpiazzate” ricordando che si tratta di ruoli di comando “di un importante istituto di alta sicurezza”. Al riguardo i sindacati ricordano che “tutto il personale di polizia penitenziaria fara’ sentire ancor di piu’ il dissenso nel sit-in di protesta che si terra’ il 10 ottobre 2018 dalle ore 9 davanti ai cancelli dell’istituto” penitenziario di San Gimignano.Il secondo episodio invece si è verificato nel carcere di Lucca e dove un detenuto di nazionalita’ italo-brasiliana, ha sferrato un pugno allo zigomo, attraverso le sbarre del cancello, ad un agente di polizia penitenziaria”. L’episodio sarebbe “successo perche’ il detenuto pretendeva di uscire dalla saletta ricreativa mezz’ora prima dell’orario previsto”. Secondo Salemme e’ stata a Lucca “una giornata di folle violenza messa in atto da detenuti che vagano nell’ozio totale per tutto il giorno fuori dalle celle, grazie ad un permissivo regime detentivo che non garantisce quei contenuti della pena previsti dall’Ordinamento Penitenziario. Il Sappe vuole fare un elogio ai colleghi della polizia penitenziaria della Toscana che, nonostante le numerose aggressioni e il grande stress lavorativo, lavorano con grande dignita’ e spirito di corpo”. Il segretario generale del Sappe Donato Capece sollecita ministro e capo Dap ad intervenire: “Quelle di Lucca sono gravi e intollerabili aggressioni a poliziotti penitenziari. La situazione nelle nostre Carceri resta allarmante e la realta’ e’ che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo. Eventi del genere sono sempre piu’ all’ordine del giorno e a rimetterci e’ sempre e solo il Personale di Polizia Penitenziaria. Queste aggressioni sono intollerabili”.
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