Otto anni di reclusione per lo zio orco che aveva particolari attenzioni per i due fratellini – figli di suo fratello – della Piana del Sele. Si tratta di un paramedico in servizio a Roma, condannato dal giudice Piero Indinnimeo, a una pena superiore a quella richiesta dal pm Elena Cosentino, ovvero sette anni di carcere.
L’uomo fu arrestato nel settembre dello scorso anno e sul suo cellulare furono trovate gallerie fotografiche con centinaia di elementi pedopornografici e anche diverse fotografie della nipote nuda, scattate, a sua insaputa. Aveva scaricato un’applicazione sul cellulare della nipote, “Cerberus”, per spiare la ragazzina anche quando si trovava in atteggiamenti intimi. Agghiaccianti i racconti che sono venuti fuori.
Costringeva la ragazzina a vestirsi da donna per poi portarla in un albergo. Gli episodi sono avvenuti in diversi comuni della Piana del Sele, ma anche a Roma.
Inizialmente i due ragazzini non avevano raccontato nulla ai genitori anche se molto spesso erano agitati e nervosi. Poi spontaneamente si sono confidati con i genitori e hanno raccontato di quegli incontri con lo zio. Di li la denuncia e il provvedimento nei confronti dell’uomo al quale sono state date anche pene accessorie: come il divieto a frequentare qualsiasi posto dove vi siano minori.
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