Salerno. Sono complessivamente 17 gli indagati dell’inchiesta della Procura di Salerno sulle truffe al servizio sanitario nazionale e allo stato messe in atto nel “Giardino dei Girasoli” di Eboli, la clinica specializzata nella medicina del dolore e in cure palliative. Un vero e proprio fiore all’occhiello della sanità salernitana ma dove secondo l’inchiesta sarebbe accaduto di tutto. Come anticipare la morte di un paziente, un giovane di 28 anni di Battipaglia che voleva vivere gli ultimi giorni di vita riuscendo ad esaudire gli ultimi desideri come quello di mangiare una pizza con gli amici. E invece sarebbero stati sessanta milligrammi di Midazolam, somministrati dal dottore Alessandro Marra, 51 anni di Roccapiemonte a causare la morte prematura del giovane malato terminale di cancro. “Una dose di medicinale – e’ la tesi della procura di Salerno che si e’ imbattuta nel caso del presunto ‘Dottor Morte’ sugli sviluppi di un’inchiesta su furbetti del cartellino e farmaci spariti dalla casa di cura – tale da uccidere una persona sana”. Per gli inquirenti, che hanno sottoposto agli arresti domiciliari il medico, il dottore “sapeva benissimo quello che andava a fare”. Di qui l’accusa di omicidio volontario nei confronti del professionista di Roccapiemonte. Interrogato dopo l’arresto, il dottore non avrebbe fornito spiegazioni ai pm, rifiutandosi di rispondere. Per i pm la dose letale del farmaco – 60 milligrammi – ha causato “un’accelerazione della morte del giovane“, originario di Battipaglia. Tesi avvalorata dall’autopsia che ha ha attestato “come la dose di medicinale somministrata avrebbe determinato la morte anche di un soggetto sano”. E come ha spiegato il procuratore della Repubblica facente funzione di Salerno, Luigi Alberto Cannavale, ricostruendo uno dei filoni investigativi dell’inchiesta che e’ scattata dopo una segnalazione dell’Asl sulla sottrazione di un medicinale con effetto stupefacente. Un elemento chiave ai fini dell’inchiesta sono considerate alcune intercettazioni, in particolare quella nella quale un medico, parlando con il collega indagato per omicidio, diceva “che non avrebbe mai avuto il coraggio di fare quello che avrebbe fatto lui”. Raccolti questi elementi, la Procura dopo il decesso del giovane – avvenuto lo scorso 18 gennaio – ha disposto il sequestro della salma tra la sorpresa dei familiari convinti che il ragazzo fosse deceduto per cause naturali. Il giovane, infatti, dopo esser stato ricoverato a Firenze aveva espresso il desiderio di trascorrere l’ultima fase della sua vita in compagnia della famiglia ricorrendo quando necessario alle cure palliative somministrate al ‘Giardino dei Girasoli’. “Dalle telefonate risulta che il medico gli ha iniettato un farmaco in una dose eccessiva, causandone deliberatamente la morte”, ha spiegato il maggiore Enzo Ferrara che ha coordinato le indagini dei carabinieri del Nas di Salerno. E non c’e’ solo la morte sospetta del giovane. L’inchiesta della procura salernitana ha svelato anche altre condotte illecite portando alla sospensione dalla professione per dodici mesi di 10 dipendenti dell’Asl di Salerno (3 dirigenti medici, 3 infermieri professionali, 3 operatrici addette all’assistenza dei pazienti e un agente tecnico) in servizio nell’Unita’ Operativa di Medicina del Dolore e Cure Paliative – Hospice “Il Giardino dei Girasoli”, e all’Unita’ Operativa di Medicina Legale in seno al Distretto Sanitario 64 di Eboli. Tutti sono accusati a vario titolo di truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, peculato, falso e cessione di farmaci a effetto stupefacente. “Abbiamo scoperto che parecchi degli indagati timbravano il cartellino e andavano a svolgere servizi personali”, ha spiegato il procuratore Cannavale. Le perquisizioni domiciliari, inoltre, hanno permesso di appurare che “gran parte della farmacia dell’ospedale era finita nei garage degli indagati che usavano i medicinali per la loro attivita’ privata”. Tra i medici indagati e sospesi figura anche il dottore Giovanni Zotti, medico legale della Procura di Salerno. Gli inquirenti hanno appurato anche “la mancata assistenza domiciliare ai pazienti che invece veniva regolarmente attestata”. “Piena fiducia nell’operato della magistratura” e’ stata espressa dal commissario straordinario dell’Asl Salerno, Mario Iervolino.
Assenza dal posto di lavoro, farmaci sottratti illecitamente e mancata assistenza domiciliare. Sono alcuni dei filoni su cui si e’ sviluppata l’inchiesta della procura di Salerno. Nel mirino dei carabinieri del Nas di Salerno i dipendenti dell’Asl di Salerno in servizio all’unita’ operativa Medicina del Dolore, Cure Palliative Ospis “Il Giardino del Girasoli”, nonche’ dell’Unita’ Operativa di Medicina Legale del distretto 64 di Eboli (Salerno). “Non abbiamo riscontrato solo l’assenza dal luogo di lavoro -ha spiegato sempre in conferenza stampa il procuratore della Repubblica facente funzione, Luigi Alberto Cannavale.- ma anche cosa stavano svolgendo di non professionale”. Le perquisizioni domiciliari, inoltre, hanno permesso di appurare che “gran parte della farmacia dell’ospedale era divisa nei garage degli indagati che usavano questi medicinali per la loro attivita’ privatistica”. Secondo la Procura di Salerno “anche il medicinale utilizzato per il decesso del 28enne di Battipaglia era stato sottratto illecitamente dalla struttura ospedaliera”. Gli inquirenti hanno appurato anche “la mancata assistenza domiciliare ai pazienti con le visite domiciliari che per lo piu’ venivano svolte con una telefonata e, poi, si faceva l’attestazione del servizio esterno in visita domiciliare”.
GLI INDAGATI
Alessandro Marra, 51 anni di Roccapiemonte- Medico (arresti domiciliari)
Giovanni Zotti, 62 anni Battipaglia- Medico (sospeso per 12 mesi)
Antonio Magrini, 65 anni Eboli-Medico (sospeso per 12 mesi)
Luigi Mastrangelo, 65 anni Eboli-Medico (sospeso per 12 mesi)
Mario Vicidomini, 52 anni Nocera Inferiore-Medico
Davide Di Maio, 50 Eboli-Infermiere (sospeso per 12 mesi)
Carmine Iorio, 56 anni, Eboli- Infermiere (sospeso per 12 mesi)
Cosimo Galdi, 59 anni Eboli- Infermiere (sospeso per 12 mesi)
Gerarlda Conte, 60 anni battipaglia. operatrice tecnica (sospeso per 12 mesi)
Loredana Di Ruberto, 58 anni, Eboli- Operatrice tecnica (sospeso per 12 mesi)
Liliana Moccaldi, 60 anni Eboli- Operatrice tecnica (sospeso per 12 mesi)
Sinibaldi Rufolo, 61 anni Oliveto Citra
Pasqualina Calzaretta, 61 anni Oliveto Citra.-ResponsabileGiardino dei Girasoli
Claudio Schettini, 50 anni, Battipaglia-Agente tecnico (sospeso per 12 mesi)
Giuseppe Valletta, 60 anni, Battipaglia-Infermiere
Guglielmo Zottola, 37 anni, Eboli
Vito Pastena, 68 anni Eboli
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