Napoli. Ufficio rilascio porto d’armi in panne, appello al Ministro Matteo Salvini e al Prefetto Carmela Pagano. Vittime di estorsione e sotto scorta, si sarebbero visti respingere le richieste ed altri da circa un anno ancora in attesa della partiche giacenti all’interno dell’ufficio del dirigente Sergio De Martino. Situazione «inverosimile» a Napoli per quel che riguarda il rinnovo e rilascio del porto d’armi. Presso la prefettura napoletana, infatti, si registra un preoccupante ritardo nel visionare i documenti e una massiccia bocciatura delle licenze. A risentire degli ingiustificabili ritardi burocratici e della gestione dell’ufficio – da tempo – sono un po’ tutti. oltre a carabinieri, poliziotti e appartenenti alle forze dell’ordine, sono soprattutto le guardie giurate e i tanti cittadini che vittime di estorsione e sotto scorta, non riescono ad ottenere il visto dal dirigente . Perché se è vero che i tutori dell’ordine sono in possesso dell’arma di ordinanza e il problema sovviene, nel caso, di privati cittadini o guardie giurate. Per spiegare la situazione basta considerare che un avvocato di un sindacato di categoria dei vigilante ha presentato istanza contro la Prefettura di Napoli.
Giovanni Laperuta
Articolo pubblicato il giorno 20 Ottobre 2018 - 17:22