Napoli. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Vicaria Mercato, hanno arrestato Roberto Strazzullo, 39enne napoletano pregiudicato, per il reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Una mirata attività info-investigativa tesa alla repressione del dilagante fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti e nell’ottica della prevenzione e repressione dei reati in genere, hanno concesso ai poliziotti di porre fine ad una cosiddetta. “Piazza di spaccio”. L’attenzione degli agenti è stata catturata da un uomo di corporatura robusta , che sostava dinnanzi ad un portone di via Bologna, il quale dopo aver parlato con un giovane, si allontanava ed entrava nello stabile, dal quale ne usciva pochi secondi dopo, consegnando al giovane un pacchetto ricevendo in cambio un foglio che riponeva nella tasca destra dei pantaloni. L’immediata consapevolezza della consumazione del reato ha indotto i poliziotti a fermare entrambi gli individui.
Colui che aveva ricevuto il pacchetto, un giovane 35enne, ha consegnato agli agenti il pacchetto ricevuto che conteneva tre involucri termosaldati contenenti sostanza bianca che al narcotest è risultata essere cocaina per un peso di gr. 075.Il giovane avventore ha dichiarato di averla appena comprata dal “Roberto” e di averla pagata 50.00 euro.
Difatti nella tasca dei pantaloni lo Strazzullo aveva una banconota da 50 euro. Nel mentre i poliziotti proseguivano con le operazioni di rito, un 43enne si è avvicinato non accorgendosi della presenza della polizia, probabilmente scambiandoli per “avventori” , e magari con l’intento di compiere qualche acquisto. Sottoposto a controllo è stato trovato in possesso di due stecchette di sostanza marrone, risultata essere hashish per un peso di gr. 2.86.
Per entrambi gli avventori gli agenti procedevano alla sanzione amministrativa ed al sequestro dello stupefacente rinvenuto. Anche la banconota è stata sequestrata e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Roberto Strazzullo è stato arrestato ed associato alle camere di sicurezza della Questura per essere poi sottoposto al giudizio, presso il Tribunale di Napoli, con rito direttissimo, nella mattinata odierna, nel corso del quale giudizio, lo stesso è stato condannato alla pena di anni due di reclusione, in regime degli arresti domiciliari.
Articolo pubblicato il giorno 27 Ottobre 2018 - 18:10