Napoli. Petardi sui passanti, è la nuova modo delle baby gang. Sabato scorso lungo via Foria quattro scooter con in sella minorenni ovviamente senza casco nel divincolarsi tra le auto imbottigliate nel traffico hanno lanciato petardi tra i passanti. Tanta la paura tra i presenti che pensavano si trattasse di una stesa o di un agguato. Ed invece no, si trattava di baby centauri che, senza un chiaro e preciso motivo, hanno iniziato a lanciare botti tra le persone. Testimone di tutto il consigliere regionale dei Verdi, Borrelli che ha raccontato l’episodio sulla sua pagina Facebook.
“Sono giovanissimi, la loro età va dai sei ai dieci anni e terrorizzano via Foria – scrive Borrelli. La baby gang commette piccoli furti, lancia petardi sui passanti e in sella a scooter a cui hanno levato la targa sfrecciano e sfidando anche le auto della polizia. Sabato sera alle 21.00 erano in azione proprio dove fu aggredito Arturo. Mine vaganti pericolosissime, sebbene giovanissimi, riescono a tenere sotto scacco il quartiere e gli abitanti. Non temono nulla, sanno che la loro età li tiene al riparo da conseguenze. E’ necessario insegnare a questi giovani prodigi del malaffare che possono essere puniti. Vanno fermati, abbassata l’età punibile e allontanati dalle famiglie. Togliere potestà genitoriale a chi fa crescere delinquenti”.
“Il dato inquietante è che l’ età media si abbassa sempre di più – ha dichiarato Maria Luisa Iavarone la mamma di Arturo vittima di una violenza atroce proprio in quella zona circa un anno fa. Vuol dire che non è stato fatto abbastanza. C’è una stretta correlazione tra povertà educativa, violenza e dispersione scolastica. Se alcuni ragazzini scorrazzano la sera sugli scooter a far danni è evidente che nessuno tra famiglia, scuola, istituzioni e forze dell’ordine è riuscito a fermarli. Se non affrontiamo questo non ne usciremo mai”.
Articolo pubblicato il giorno 29 Ottobre 2018 - 07:54