Napoli. “Fino ad oggi le autorita’ italiane non hanno fatto valere la loro forza nei rapporti con il governo messicano e quanto meno non siamo informati di quelle che e’ lo stato delle indagini”. Lo ha detto l’avvocato Luigi Ferrandino, che ieri ha accompagnato i familiari dei tre napoletani scomparsi in Messico dal console del Messico a Napoli. “Al rappresentante diplomatico – ha detto ancora Ferrandino – ho fornito ulteriori chiarimenti sulla vicenda. Il console del Messico, infatti, oggi ha un appuntamento telefonico con l’ambasciatore del Messico al quale chiedera’ chiarimenti e informazioni, a stretto giro, sulle attivita’ di indagine”. Intanto il caso dei tre napoletani scomparsi in Messico approda in Spagna. A parlarne, a Salamanca, in occasione del quinto Foro dei giuristi Ibero Americano, sara’ l’avvocato, Claudio Falleti, che assiste le famiglie Russo e Cimmino. All’appuntamento dedicato al tema dei diritti umani e’ presente anche una delegazione messicana. “Le sparizioni forzate degli italiani in Messico, come quella di Raffaele, Antonio e Vincenzo, – dice Falleti – sono un crimine contro l’umanita’. Non solo: le indagini e la cooperazione con questo Paese sono sempre piu’ difficoltosi. Mancano gli strumenti o la volonta’?”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Ottobre 2018 - 15:38