Sono stati rinnovati per altri cinque mesi i tirocini formativi che hanno coinvolto nell’ultimo semestre quattro rifugiati politici che hanno lavorato alla manutenzione del parco monumentale della Reggia di Caserta. Il direttore della Reggia Mauro Felicori, lunedi’ 22 ottobre alle 12, illustrera’ alla stampa, presso la direzione museale del Palazzo Vanvitelliano, le ragioni di questa scelta. I quattro giardinieri-rifugiati sono tutti beneficiari dello Sprar dei comuni di Santa Maria Capua Vetere e Succivo e sono stati inquadrati come tirocinanti a costo zero, in quanto la loro attivita’ e’ gia’ stata finanziata con le risorse del Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati, che ha tra gli obiettivi proprio quello di formare professionalmente i rifugiati. All’incontro con la stampa prenderanno parte anche il direttore del Parco monumentale, Leonardo Ancona, nonche’ il presidente dell’Arci di Caserta Angelo Ferrillo e Mara Vitiello, presidentessa della cooperativa Solidarci, promotori del progetto “Accolti e Attivi”, grazie al quale sono partiti i tirocini formativi alla Reggia.La speranza – hanno dichiarato Ferrillo e Vitiello – e’ che l’esperienza della Reggia venga mutuata anche da altre istituzioni museali italiane. Noi metteremo a disposizione del Ministero tutte le informazioni del caso, perche’ ci sono voluti due anni di lavoro per attivare quest’esperienza unica nel suo genere in Italia. Il contributo che i giardinieri-rifugiati hanno dato in questi mesi alla manutenzione di un parco di 124 ettari e’ stato fondamentale per restituire alla cittadinanza e ai turisti aree quasi dimenticate, come il bosco antico nei pressi della Castelluccia”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Ottobre 2018 - 15:51