Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Castel Volturno, nell’ambito di un servizio straordinario di contrasto al bracconaggio nei pressi della località “Ditellandia”, avvertendo a distanza l’utilizzo di richiami acustici elettromagnetici vietati riproducenti i versi di avifauna acquatica migratoria, hanno rinvenuto dapprima due bracconieri in un appostamento fisso, armati di fucile, sorpresi in atteggiamento di caccia e che si avvalevano illegalmente di richiami acustici elettromagnetici in funzione, riproducenti il verso degli anatidi da abbattere al fine di attirarli sullo specchio d’acqua “vasca”, proprio nella zona antistante l’appostamento, laddove erano stati riposti anche degli stampi in plastica galleggianti aventi le fattezze simili agli uccelli da attrarre e abbattere.
Durante il primo intervento venivano uditi altri richiami acustici elettromagnetici provenire da una zona limitrofa. Pertanto i militari estendevano l’accertamento ad un secondo sito, dove venivano rinvenuti altri quattro bracconieri, armati ed in atteggiamento di caccia, all’interno di un appostamento amovibile in legno, sempre in prossimità di uno stagno artificiale attrezzato con stampi in plastica galleggianti e richiami acustici elettromagnetici vietati.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 14 Ottobre 2018 - 19:28