Ammonta ad oltre 1,5 milioni di euro la frode fiscale che la guardia di finanza di Novara ha scoperto. Cinque le persone denunciate per false comunicazioni sociali, mendacio bancario e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti attuate secondo l’accusa da alcune societa’ operati nel settore della plastica. Le indagini hanno interessato anche le province di Reggio Emilia, Parma, Napoli, Alessandria, Varese, Como, Mantova e Brescia. Secondo le fiamme gialle, nei bilanci delle aziende coinvolte erano inseriti fatti non corrispondenti al vero attraverso false fatture, sopravvalutazione del magazzino, contabilizzazione di componenti positivi di reddito fittizi e l’interposizione di societa’ amministrate da diverse ‘teste di legno’. I documenti fittizi, confluiti nelle dichiarazioni fiscali, hanno generato per le aziende novaresi costi indeducibili per circa 3,8 milioni di euro e un’imposta sul valore aggiunto indebitamente detratta per oltre 4,5 milioni di euro.
Articolo pubblicato il giorno 10 Ottobre 2018 - 13:10