Il direttore generale del Parco archelogico di Pompei racconterà a Berlino la rinascita di Pompei. Martedì, presso l’ambasciata italiana, il professore Massimo Osanna presenterà il “Grande progetto Pompei”, per fornire una nuova immagine della città vesuviana. Avviato nel 2012 con finanziamenti europei e nazionali, il progetto è stato prorogato fino al 2020 e sta contribuendo al rilancio dello straordinario sito che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico: tre milioni e mezzo di visitatori nel 2017. Sono stare riaperte trentasette domus rimaste a lungo chiuse al pubblico, è statto attuato un ampliamento della rete viaria urbana che ha reso accessibile gran parte del sito e sono stati riportati alla luce numerosi e spettacolari ritrovamenti. Preservare un “museo a cielo aperto” come Pompei, uno dei siti Unesco più celebri, unico per dimensioni e per la straordinaria importanza, rappresenta oggi più che mai un’enorme sfida sia per la conservazione che per la valorizzazione del patrimonio archeologico. Il progetto è costituito da cinque piani operativi: quello della conoscenza, con interventi di rilievo, indagine e diagnosi, individuazione analitica dei fabbisogni; quello per le Opere a progettualità avanzata, per la realizzazione dei trentanove progetti già redatti dalla Sano (Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Napoli ePompei) relativi alla mitigazione del rischio idrogeologico, messa in sicurezza, restauro architettonico e restauro decorativo; quello per la fruizione, il miglioramento dei servizi e della comunicazione; quello per la sicurezza, che prevede lavori per il potenziamento e l’estensione del sistema di videosorveglianza e per la messa in sicurezza degli impianti; quello, infine, per il rafforzamento tecnologico e di capacità costruttiva che prevede l’adeguamento delle dotazioni e delle attrezzature tecnologiche funzionali alle indagini e al monitoraggio del sito e delle sue strutture ed il miglioramento delle capacità gestionali, organizzative, operative e delle competenze tecniche della Sanp.
Articolo pubblicato il giorno 6 Ottobre 2018 - 17:21