Un vigile del fuoco volontario e’ morto a San Martino in Badia, in provincia di Bolzano, travolto da un albero caduto per il forte vento. Lo rende noto il dipartimento della Protezione civile. Sale cosi’ a sette il bilancio dei morti ieri a causa del maltempo. Il Genio Militare di Trento e’ stato mobilitato per dare supporto al Veneto colpito dal maltempo e gia’ domani comincera’ a operare nel Bellunese, gravemente colpito da piogge e vento nelle ultime 48 ore. Nello stesso tempo saranno attivate colonne di Protezione civile di Lombardia, Marche, Piemonte, Emilia-Romagna. E’ questo l?esito della videoconferenza che l?Unita di crisi del Veneto ha avuto stasera con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile e con le altre regioni italiane. Dai territori del bellunese sono giunte richieste di squadre con motoseghe, camion ragno, mini pale gommate, torri faro, pale tradizionali, idrovore e pompe da fango, per liberare al piu’ presto le strade dagli alberi caduti a causa del vento e dal fango. Per quanto riguarda i corsi d’acqua, al momento la preoccupazione piu’ forte riguarda il Piave che ora ha una portata fra i 2.200 e i 2.500 metri cubi al secondo: il pericolo di esondazione resta concreto, il monitoraggio e’ continuo nei centri di San Dona’, Musile, Eraclea, San Biagio di Callalta, Ponte di Piave, Jesolo, Maserada, Cimadolmo. Per l’Adige, l’accordo col Trentino ha consentito di aprire la galleria di svaso verso il Garda.
Articolo pubblicato il giorno 30 Ottobre 2018 - 06:59