“Grazie al nuovo corso inaugurato da questo Governo, la sanità non sarà mai più appannaggio di certi giochetti della politica. Non sarà più consentita alcuna ingerenza di protagonisti di una stagione oramai al tramonto in un settore per gestire il quale sono necessari competenza, serietà, trasparenza assoluta e nessun fine diverso dal miglioramento della qualità dell’assistenza. Aziende sanitarie e strutture ospedaliere non si ritroveranno mai più ad essere gestite come carrozzoni elettorali o strumenti per distribuire nomine e prebende. Un corso inaugurato con la norma contenuta nell’ultimo dl grazie alla quale sarà reintrodotta l’incompatibilità tra presidente di Regione e commissario per il piano di rientro della sanità. Un provvedimento che era stato inserito dal governo Renzi nella manovra 2017 e cucito addosso a personaggi come De Luca, sotto la cui gestione la qualità dell’assistenza in Campania è crollata in misura inversamente proporzionale al volume di stipendi e benefit di manager di sua nomina”. Così la senatrice Maria Domenica Castellone, capogruppo M5S in Commissione Igiene e Sanità.
“Il processo di epurazione della politica dalla gestione della sanità – prosegue Castellone – vedrà come prossimo atto l’introduzione di nuovi criteri per la nomina di manager e direttori sanitari, contenuti nel ddl a mia firma e in discussione in questi giorni. Un testo che punta su meritocrazia e trasparenza e che prevede l’istituzione di un albo nazionale dei commissari a cui è demandata la valutazione dei direttori generali, dei direttori sanitari, dei direttori amministrativi e dei direttori dei servizi socio-sanitari. Il merito e le competenze avranno finalmente la meglio sui giochi della politica, nella sanità come in ogni altro settore”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Ottobre 2018 - 22:57