La Famiglia Quozzo”, ideata e diretta da Maria Bolignano e prodotta da TCC (teatro, cinema, cultura), è la nuova webserie comic horror in onda dal 30 ottobre su FB e IGtv. Sei episodi, ognuno della durata di tre minuti, a cadenza settimanale come una terapia del buon umore.
La sceneggiatura, a cura della stessa Bolignano insieme a Maurizio Rosabella e Michele Losciale, vede in un primo momento la famiglia Buozzo, protagonista delle storia. A raccontare la variegata umanità che compone la famiglia Buozzo è proprio l’autroce e regista che parte da “Alidoro (Enzo Varone), classico uomo patologicamente pigro che da quando ha in casa la sua smart tv non ha più lavorato un solo giorno nella sua vita. Ama apaticamente e incondizionatamente sua moglie Briseide (Maria Bolignano), incontrata per caso ad una mostra di Piero Manzoni dove si era recato con grande appetito, convinto che “Manzoni” fossero dei grossi manzi. Briseide è una vegana pentita. Da quando ha cominciato a seguire “Unti e Bisunti” e chef Rubio, ai semi di lino e al lattughino preferisce zuppe di soffritto e paiate. Le sue interiora , però, amano ancora Alidoro, da quando i loro sguardi si persero contemporaneamente dinanzi alla medesima opera: MERDA D’ARTISTA di Piero Manzoni. Lo lessero come un segno del (in)destino e da lì a poche ore si fecero sposare da uno “zi preveto“ in una cappella sconsacrata nei pressi di Torre del Greco”. A rendere il tutto un perfetto quadro d’autore, i figli: “Efisio (Maurizio Rosabella), organista ed onanista che è passato da Dylan Dog a Young Signorino, saltando a mmh hahaha e questo lo ha segnato irreparabilmente. Grazie a questa crescita personale, ha finalmente scoperto la sua grande passione: collezionare organi umani (organista, appunto).Con lui sua sorella Castalia (Luisa Picardi). Esperta di web “marCHEtting”, guarda i tutorial e le interviste del dottor Lemme. Un giorno la sua mente, però, si illumina e pensa che se non funziona la nutrizione può farlo la prostituzione, anche se virtuale. Il cellulare diventa così un prolungamento…di tutto, anche della vita stessa e non se ne separa mai.”
Condisce questo bel ritratto familiare il Nonno (Luciano Piccolo), narcolettico per scelta che come spiega la Bolignano “Fino all’amata pensione (amata dalla famiglia, in realtà), lavorava come metronotte e andava a baldracche. Oggi, dormendo dormendo, davanti alla sua amata Smart tv, non gli sono rimasti che i sogni del passato e… gli incubi del presente. E non è certo finita qui perché c’è anche Peppe Canepuorco, ex cane fedele. Le ore passate davanti alla tv, seduto sulle gambe del nonno, gli hanno cambiato completamente i connotati. Oggi è un maiale da compagnia, fedele sì ma affetto da meteorismo cronico e areofagia. Non manca l’elemento misterioso con la presenza di Sconosciuto e una strizzata d’occhio alla “tradizione” con Corvo Nero Jettatore. “Di citazioni ne faremo tante nella web serie, ma questa dell’uccellino che si trasforma in un corvo a tre occhi è SFACCIATA… e a noi ci è piaciuta.”, fanno sapere gli autori Maria Bolignano, Maurizio Rosabella e Michele Losciale.
Quella della famiglia Buozzo appare una vita normale immersa nella quotidianità come tante altre, dove nessuno incontra l’altro perché tutti troppo impegnati. Unico momento corale e di condivisione è di sera, dopo la cena, quando si riuniscono davanti alla tv. Tutto scorre fino a quando, una sera, qualcosa di inaspettato stravolge la Famiglia Buozzo. La loro tv viene sostituita da una Smart Tv e dopo una tempesta mediatica fatta di trap, trash, talent, social, la Famiglia Buozzo si trasforma in Famiglia Quozzo.
Articolo pubblicato il giorno 24 Ottobre 2018 - 13:39