“La Nazionale? Mi sento sia francese che senegalese da quando sono nato, per me era molto importante avere la doppia nazionalità. Poi però da quando sono arrivato in Italia al Napoli, in un anno e mezzo mi sono subito sentito cittadino napoletano. Ecco: ora mi sento francese, senegalese e napoletano. Spesso la gente parla male di Napoli senza conoscerla, ma solo se la vivi puoi sapere cosa c’è davvero”. Così il difensore del Napoli Koulibaly in un’intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’. “Non ho pianto quando sono arrivato a Napoli, ma una cosa è certa: di sicuro – ha aggiunto il nazionale senegalese – piangerò quando andrò via, spero il più tardi possibile” “I buu razzisti? Li ho sentiti spesso, ma mai a Napoli. Mi infastidiscono perché non solo contro di me, o per il colore della mia pelle, ma spesso anche contro i napoletani, gente del Sud e non li accetto”, ha proseguito. Per il difensore, “il calcio di Benitez e di Ancelotti si somiglia: il primo mi ha fatto scoprire il calcio vero, il secondo mi soprende per la sua umiltà e la grande voglia di vincere che continua ad avere che ci ha trasmesso giorno per giorno”. Infine una battuta su Sarri: “Il suo calcio era veramente bellissimo, grazie a lui vedo le partite in un’altra maniera”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Ottobre 2018 - 13:30