#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 14 Aprile 2025 - 20:27
18.4 C
Napoli
Casagiove, i carabinieri sequestrano officina meccanica
Boom di turisti nel weekend, “Napoli ha superato il test”
Campania: Piantedosi, “Non mi candido” Il ministro ad Avellino: “Recuperare...
Vasto, fugge alla vista della Polizia: 25enne arrestato con pasticche...
Napoli, aggredisce gli agenti dopo un controllo: arrestato
Sorpreso a spacciare in via Odissea: 55enne arrestato dalla Polizia...
Chiesa di Napoli, don Cozzolino dichiarato venerabile
Napoli, fiamme in un negozio, 28enne finisce ai domiciliari
Aggredisce gli agenti durante un controllo stradale: arrestato 24enne a...
Chiara Gily presenta alla Feltrinelli di piazza dei Martiri Aspettami...
Camorra a Pianura: ecco chi sono i 18 indagati del...
Pompei, il Direttore va a fare l’insegnante nelle scuole: Ora...
Al Tin-Teatro Instabile Napoli in scena dal 25 aprile HH...
Tramonti, rissa in casa a colpi di bastone: arrestati in...
Napoli: oltre 290 bimbi da contesti a rischio coinvolti in...
La Regione Campania stanzia 365 milioni di euro per il...
Al via l’edizione 2025 del Premio Elsa Morante
Diciannovenne ucciso, il sindaco di Cesa: “Troppe armi in mano...
Incidente sul raccordo Avellino-Salerno: auto si ribalta, chiuso il tunnel...
Napoli, Rotonda Diaz: aggrediscono senegalese per 25 euro, arrestati due...
Napoli, furti a Capodimonte: denunciati due uomini. Uno faceva il...
Evasione fiscale e fatture false: la Cassazione sposta il caso...
Nuova Orchestra Scarlatti: III edizione Scarlatti Camera Young – Dialoghi...
Napoli, “Se non paghi, qui non parcheggi”: il racket dei...
Tre studenti di Ischia alla “Coppa del Mondo di Fisica”...
Si finanziata la nuova mostra di autentico ringhio urbano a...
Bradisismo, il Comune di Napoli potenzia lo sportello di assistenza...
Messina Denaro: crolla la rete della latitanza, arrestata un’insegnante 40enne
Giugliano, rissa tra giovanissimi in piazza Gramsci: il video diventa...
O Casciunciello, il primo Abbecedario per la Lingua Napoletana

Just Eat: seconda Mappa del Cibo a Domicilio. Napoli tra le città più in crescita

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ai napoletani il digital food delivery piace molto e sempre di più, tanto che fra le maggiori città italiane, il capoluogo campano si attesa come quella più in crescita, anche per l’incremento di ristoranti che scelgono di diventare partner di Just Eat (+44%), affidandosi al digital food delivery per incrementare e diversificare il loro business. A rilevarlo è la seconda edizione della Mappa del Cibo a Domicilio[1] in Italia realizzata da Just Eat, l’app leader per ordinare online pranzo e cena a domicilio in tutta Italia e nel mondo, che dopo un anno dal lancio del primo Osservatorio, racconta l’evoluzione del settore a livello nazionale in 20 città italiane da Nord a Sud, con un’analisi sulle abitudini, i gusti e tutti i trend in atto che caratterizzano oggi il fenomeno del digital food delivery. Secondo i dati di Just Eat, il fenomeno del cibo a domicilio coinvolge offline già oltre 30 milioni di persone che ordinano però via telefono o direttamente presso il ristorante, dato che dimostra la propensione degli Italiani a questa modalità di consumo come integrazione nelle proprie abitudini. Di questi, si registra un potenziale pari a 10 milioni di persone propense e pronte, secondo l’osservatorio, a utilizzare il servizio digitale. Napoli non fa eccezione, anzi dimostra nell’ultimo anno una crescita notevole dei consumi, con abitudini e preferenze che delineano i gusti dei Napoletani in fatto di cibo a domicilio, ordinato via app.
Al primo posto come super trend per le cucine più in crescita troviamo il panuozzo, specialità tipica della Regione Campania, con +473% di ordini anno su anno, e declinato in piatti come salumi, formaggi e salse, ma anche nelle versioni dolci con Nutella.
Segue al secondo posto il gelato con +284%, richiesto soprattutto nella vaschetta mix di gusti con coni croccanti, mini cono al cioccolato, gelato alla nocciola, cocco e nutella. Gli hamburger occupano il terzo posto fra i trend con +143%, grazie a un’impennata di cheeseburger bacon e Angus, e poi ancora il cinese (+133%) con piatti quali spaghetti alla piastra, ravioli all’arrosto, pollo alle mandorle, in grande crescita insieme a quello al limone.
Nella classifica degli ordini di cibo a domicilio da parte dei Napoletani c’è spazio per un viaggio di gusti che passano dall’italianità all’amore per l’estero, infatti le cucine più richieste a domicilio (in termini di valori assoluti di ordini) sono, dopo la pizza, i panini, soprattutto con panino americano e con scottona, gli hamburger, nelle varianti bacon e chicken, e i dolci, con il cornetto alla Nutella, le graffe e le crepes sempre con la celebre crema spalmabile.
Oltre alla classifica delle cucine top per ordini, l’itinerario di sapori tra le tantissime possibilità di scelta del food delivery, si sofferma sulle prelibatezze dei fornelli nostrani, molto amate anche a Napoli, tanto che qui la specialità italiana più ordinata a domicilio è la frittura mista, seguita dai crocchè e dagli intramontabili gnocchi alla sorrentina.
Ma a Napoli si strizza l’occhio anche alle specialità di altre Regioni ad esempio del Nord, con ordini di piatti come patate con salsiccia e fonduta, e del Centro Italia con gli arrosticini. E se a Napoli si apprezzano i cibi di tutta l’Italia, la stessa tradizione culinaria locale è altresì amata nelle altre città, tanto che il calzone napoletano è super richiesto a Catania, mentre la versione napoletana della pinsa è fra i piatti più ordinati a Firenze.
I napoletani risultano perfettamente allineati rispetto alle tendenze degli abitanti delle altre 19 città analizzate da Just Eat dal punto di vista generazionale. I Millennials (60%) restano infatti la generazione più affezionata al digital food delivery, a Napoli soprattutto nella fascia 25-36 anni, seguita da adulti e famiglie (35%) che crescono del +14% rispetto al 2017. Sul fronte delle professioni gli impiegati sono i più attivi (30%), al secondo posto gli studenti (34%) e al terzo i liberi professionisti (24%), che mediamente spendono di più per ogni ordine effettuato.
E come cambia l’utilizzo di food delivery fra uomini e donne? I primi ordinano più delle donne (55% vs. 44%) e sono maggiormente propensi verso la sperimentazione di cucine e ristoranti diversi (13%), mentre le donne sono appassionate soprattutto di sushi (15%) e più fedeli agli stessi locali.
Napoli è quindi una grande amante del food delivery, in cui riconosce varietà, possibilità di sperimentare e affacciarsi a gusti e sapori di ogni luogo senza dimenticare la tradizione. L’abitudine del cibo a domicilio qui, è forte soprattutto il sabato, quando si registra il picco di richieste, talvolta incredibili… ma veri!

 


Articolo pubblicato il giorno 9 Ottobre 2018 - 13:33


ULTIM'ORA

DALLA HOME

Abbonati per navigare senza pubblicità su Cronache della Campania

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento