I Mazzacane nell’elenco dei “clienti” di Centore grazie ad un boss di Roma: “Organizzรฒ lui l’incontro”. Il sindaco narcos svela in aula i rapporti tra i Belforte e la “mafia capitale”.Un filo diretto tra la mala della capitale ed il clan Belforte di Marcianise. E’ ciรฒ di cui ha parlato Pasquale Centore, ex sindaco di San Nicola la Strada e condannato per narcotraffico, nell’ambito del processo per l’omicidio di Vincenzo Feola, l’imprenditore sannicolese ucciso dal clan dei Casalesi per essere uscito dal Cedic, il cartello del sodalizio criminale che gestiva la fornitura di calcestruzzo in provincia di Caserta.
Centore รจ stato interrogato stamattina presso la Corte d’Assise del tribunale sammaritano nel corso del processo ad Andrea Cusano e Giuseppe Misso ed ha raccontato la sua vicenda. “Sono stato eletto sindaco all’inizio degli anni 90 – ha spiegato – e sono stato sindaco di San Nicola per un anno e mezzo (dal ’91 al 93 nda). All’epoca lavoravo nel settore turistico con alcune agenzie di viaggio di cui due a Caserta. Dopo il fallimento dell’agenzia mi sono trasferito a Milano ed ho iniziato le mie attivitร illecite. Mi occupavo del commercio di stupefacenti”.
In particolare “mi occupavo di portare la cocaina in Italia – ha poi specificato – Una parte andava a Brescia, un’altra parte a Marcianise dai Belforte”. Centore ha spiegato di non appartenere a “nessun clan” ma di aver conosciuto i vertici sia dei Belforte sia dei Piccolo per motivi di affari. Secondo la sua ricostruzione sarebbe stato un esponente della mala romana – “uno dei miei piรน grossi clienti” – a favorire un incontro con il clan dei Mazzacane.
E proprio nell’ambito di quei traffici arriva la conoscenza di Andrea Cusano, l’odierno imputato. “Aveva un’azienda di trasporti – ha spiegato Centore – Gli uffici erano in uno stabile all’uscita dell’autostrada di proprietร di Michele Iovine (referente dei Casalesi per l’area tra Casagiove e Caserta nda). Poi la sua azienda fallรฌ ed iniziรฒ a trasportare”.
Fu nel contesto casalese che maturรฒ l’omicidio dell’imprenditore Feola. “Conoscevo Vincenzo Feola perchรฉ anche lui faceva politica – ha detto Centore – Ricordo che esisteva un consorzio per il calcestruzzo e Feola aveva al suo interno un ruolo determinante. Avrebbe dovuto fornire il calcestruzzo per la costruzione del Tarรฌ. Aveva una Lancia Tema Ferrari e girava con i progetti del Tarรฌ. So che riusciva a fare forniture anche infischiandosene del Cedit”.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 15 Ottobre 2018 - 22:52