Napoli. La squadra mobile di napoli è al lavoro con i suoi migliori uomini per rintracciare e assicurare alla giustizia i due rapinatori che questa notte hanno rapinato del suo Rolex del valore di oltre 27 mila euro, il centravanti del Napoli, Arkadius Milik. E anche i carabinieri a cui il polacco stamane ha presentato denuncia. Si sta lavorando con le telecamere di sicurezza e di quelle private poste lungo il possibile tragitto di andato e ritorno fatto dai due rapinatori in moto. “Voglio prima di tutto ringraziare i funzionari e tutti gli uomini impiegati in occasione di Napoli-Liverpool che hanno fatto un grande lavoro. Abbiamo sventato numerosi agguati, si trattava di teppisti che hanno tentato un incontro ravvicinato con i tifosi”. Ha spiegato ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” il questore di Napoli, Antonio De Iesu che naturalmente ha anche commentato la rapina subita dal calciatore azzurro. “L’area dove vive e’ estremamente estesa e non e’ facile controllarla. Si tratta di un’area periferica molto isolata e per questo diventa difficile controllarla. Purtroppo il primo obiettivo degli scippatori e’ l’orologio, il secondo e’ l’iphone. In questa citta’ puoi attraversare ogni quartiere sensibile con jeans e maglietta senza essere toccato, ma e’ bene sapere che gli orologi sono appetibili. Stiamo lavorando attentamente, ma al 90% sono napoletani ad aver rapinato Milik, napoletani del centro della città”. Il calciatore, stava rientrando a casa e non era alla guida della sua vettura, è stato avvicinato non lontano dalla sua abitazione dai due malviventi che hanno mostrato una pistola e gli hanno fatto segno di consegnare l’orologio. I militari ora stanno indagando a tutto campo, visionando le immagina dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona.
Articolo pubblicato il giorno 4 Ottobre 2018 - 15:41