I soldi, ma non solo. Stando a quanto emerge dalle indagini sulla “banda degli onesti” con a capo l’esperto falsario di Barra, Enrico De Martino. che lavorava tra Capua, la provincia di Napoli e la Francia, ci potrebbe essere anche altro da aggiungere all’elenco dei soldi falsi sequestrati dai carabinieri. L’ipotesi è che potessero essere realizzati anche “Gratta & Vinci” falsi affidati a tabaccai amici che poi li mettevano sul mercato senza alcuna possibilità di vincita per gli scommettitori.
Le indagini espletate hanno consentito di ricostruire dettagliatamente un “network associativo” capillarmente strutturato, ben radicato nel territorio campano e con innumerevoli cointeressenze in varie regioni d’Italia e in Francia. Sotto il profilo metodologico, le investigazioni hanno fatto emergere i vari segmenti dell’attività criminale, che parte, evidentemente, dalla produzione delle banconote false (tutte di pregevole fattura) e, attraverso un’opera di intermediazione esercitata a diversi livelli, giunge fino alla vendita al dettaglio delle stesse.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 29 Ottobre 2018 - 11:36