Cronaca Giudiziaria

Il giovane boss usava i tablet in carcere per comunicare con l’esterno: scatta l’inchiesta

Condivid

La Dda sta setacciando, con l’aiuto di esperti informatici, da alcun giorni i tablet sequestrati in carcere a uno dei vertici della pericolosa cosca degli Orlando di Marano, ovvero ad Armandino Lubrano detto ‘o sreck, uomo di fiducia del boss latitante Antonio Orlando detto ‘mazzulillo tra l’altro suo zio essendo il fratello di sua madre Giuseppina. La polizia penitenziaria nei giorni scorsi ha sequestrato nel carcere di Cagliari un tablet utilizzato da Armandino per inviare messaggi all’esterno. Una cosa simile probabilmente è avvenuta al nel carcere di Prato dove era stato detenuto fino a pochi mese fa. O’shreck avrebbe utilizzato il dispositivo mobile grazie alla complicità di qualche agente infedele oppure è riuscito ad utilizzare gli accesi destinati ai detenuti per motivi di studio. E Armando Lubrano non era nella lista dei detenuti che hanno partecipato ai progetti di studio nelle due carceri dove sono stati sequestrati i computer. Ora gli investigatori vogliono capire a chi erano indirizzati i messaggi e con chi ha avuto contatti. Sperano che Armandino abbia commesso l’errore di aver avuto contatti con lo zio, il boss latitante da 15 anni e inserito nella lista dei 100 più ricercati d’Italia o quantomeno con qualcuno che ne stia curando la latitanza visto che fino a quando è stato libero era lui a farlo così come emerge dall’inchiesta che lo ho ha portato in carcere e che gli è costata una condanna in primo grado a 12 anni. Questo consentirebbe alla Dda un doppio colpo: mettere le mani sul super latitante e incastrare definitivamente lo stesso Armandino, uno di quelli che aveva guidato la rivolta degli Orlando contro i Polverino minacciando il vecchio ras Antonio Polverino (zi Totonno), all’epoca latitante e mandandogli il messaggio: ‘ Diteglielo a zio Totonno ed Antonio… che la scoppetta che ha detto lui…inc…io gliela chiavo nel culo…’ e anche  ‘dite che tengo sei o sette bombe che le metto tutte sopra ai Camaldoli’ e ancora “vi uccido pure e … le femmine e le creature” .

 


Articolo pubblicato il giorno 27 Ottobre 2018 - 08:08

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Pontegnano piange Antonio D’Arcangelo morto investito sulla corsia di emergenza in autostrada

A Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno si piange la morte del 24enne Antonio D’Arcangelo… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 21:24

L’ennesima provocazione di Musk : adesso flirta con AFD

Musk, dopo aver deriso il cancelliere Scholz, seguita nella sua piece da teatro assurdista e… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:31

Origini della tradizione del presepe napoletano

Il presepe napoletano, secondo Roberto Saviano, rappresenta un "sogno" che si distacca dalla mera realtà.… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:22

Il caso Angela Iannotta in diretta su Rai 1 a Storie Italiane

Domani, 23 dicembre, alle ore 10:00 su Rai 1, il programma “Storie Italiane”, condotto da… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:15

Fontana di Trevi, ripristinato il flusso d’acqua nel monumento

La Fontana di Trevi a Roma ha riacquistato il suo splendore dopo i recenti lavori… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 20:02

Incendio alla Vela Rossa di Scampia, stufa cade in casa non sgomberata

Un incendio è scoppiato questa mattina alla Vela Rossa di Scampia, in un'appartamento al terzo… Leggi tutto

22 Dicembre 2024 - 17:44