Santa Maria Capua Vetere -Cervino. Tentato omicidio: è questa l’accusa con la quale i militari dell’Arma hanno arrestato il 27enne Giuseppe Cortese, pregiudicato originario di Cervino (zona Messercola), nipote del defunto ras Angelo Cortese e ora residente a Santa Maria Capua Vetere.
Cortese stamani è stato rinchiuso in carcere su disposizione dell’autorità giudiziaria; i carabinieri hanno, infatti, eseguito un’ordinanza firmata dal gip Campanaro. Nella giornata di giovedì è stato fissato l’interrogatorio di garanzia davanti al pm Cozzolino che coordina le indagini sul fatto di sangue avvenuto di notte.
Nello scorso weekend in una zona periferica di campagna di Santa Maria Capua Vetere Cortese avrebbe esploso alcuni colpi di fucile colpendo un giovane, rimasto ferito. Dopo quest’episodio sono partite le indagini lampo dei carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere che hanno portato in poche ore al provvedimento restrittivo: per Cortese si sono spalancate le porte del carcere. Cortese non ha opposto resistenza all’arresto e, contestualmente all’esecuzione dell’ordinanza, gli uomini della Benemerita hanno perquisito sia la sua abitazione che quella del cognato. Nell’appartamento del 27enne sono state trovate diverse cartucce per fucile. Al momento tutte le ipotesi sono aperte, compresa quella che porta al mondo dello spaccio di stupefacenti. Cortese, in affidamento al Sert, ha infatti precedenti per droga e armi.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2018 - 12:35