Momenti di paura, la notte scorsa, nel catanese, dove si è registrata una scossa di terremoto con magnitudo 4.8 che ha avuto come epicentro il paese di Santa Maria di Licodia e che ha provocato il lieve ferimento dia alcune persone. Una quarantina di persone si sono recate in ospedale a Catania per attacchi di panico o lievi ferite, piu’ che altro contusioni, a seguito del terremoto registrato nella notte nel Catanese. Lo ha detto, a Rai news 24, Antonio Palmieri, del comando provinciale dei Vigili del Fuoco della citta’ etnea. Pochi i danni segnalati: il crollo di qualche cornicione, in particolare di una chiesa e del tetto di una casa rurale abbandonata. Nessun problema serio, sempre secondo Palmieri, per la stabilita’ degli edifici. Tante le persone che hanno preferito passare la notte in strada e nelle auto. La scossa si è registrata alle 2.34 e ha provocato il crollo di parti di cornicioni in una chiesta. Paura soprattutto ad Adrano e Biancavilla ma il terremoto p stato avvertito anche nel capoluogo etneo. I social sono stati invasi per tutta a notte di post sul terremoto con persone che chiedevano notizie.
La scossa ha provocato il crollo di cornicioni, nella chiesa di Santa Maria di Licodia e a Palazzo Ardizzone, ex sede del municipio, e di antiche case rurali ma non, secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco, danni strutturali. Adrano e Biancavilla i paesi maggiormente interessati, dove si registrano dei crolli di cornicioni. I cittadini dei tre Comuni sono usciti dalle loro abitazioni e sono scesi in strada e la Protezione civile locale ha gia’ provveduto a transennare alcune zone. Il sisma e’ stato avvertito a Catania e in tutta la provincia, otre che a Siracusa, Enna e Messina. Alcune persone sono rimaste ferite in modo non grave e sono state portate nell’ospedale di Biancavilla, altre sono state ricoverate in stato di choc. Verifiche sono in corso da parte di carabinieri e vigili del fuoco. “La scossa di terremoto avvertita attorno alle 2.30 ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico”. Lo scrive su Facebook Antonio Bonanno, sindaco di Boiancavilla, centro del catanese dove si e’ registrata una delle scosse di terremoto piu’ potenti tra quelle che hanno colpito la provincia nel corso della notte. “A chi si trova fuori di casa – prosegue Bonanno – diciamo di evitare di restare in prossimita’ di balconi e, dunque, di abitazioni. Evitate soprattutto di girare per strada con le automobili. Assieme a carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia, Protezione civile, Polizia municipale e volontari – conclude – siamo per le strade di Biancavilla a monitorare la situazione”.
Articolo pubblicato il giorno 6 Ottobre 2018 - 07:14