Sarno. Un gruppo criminale ben organizzato, capace di gestire lo spaccio di stupefacenti, non solo a Sarno ma anche nei comuni limitrofi: l’organizzazione capeggiata da Nicola La Rocca che con l’ausilio del padre, Francesco Paolo, gestiva un gruppo di giovani coetanei è stata scoperta e stroncata dall’indagine della polizia di Sarno che ha anche scoperto una talpa all’interno del commissariato. Stamane gli arresti, 11 in carcere, 2 ai domiciliari e un’ordinanza interdittiva di sospensione dal servizio per il poliziotto infedele, effettuati dagli uomini della Squadra mobile di Salerno che hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Gip Maria Zambrano. A carico degli indagati, in tutto 18, le accuse a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche armi come quelle ritrovate a casa di Marco Viscardi, l’amico e custode di Nicola La Rocca.
Secondo l’antimafia, capo indiscusso dell’organizzazione era Nicola La Rocca che approvvigionava i suoi sodali di cocaina e hashish e finanziava l’acquisto delle partite di stupefacente. Inoltre, il baby killer di Sarno si occupava anche dell’assistenza ai suoi associati e alle loro famiglie in caso di arresto.A coadiuvare il giovane capo anche il padre Francesco Paolo La Rocca che si occupava di nascondere la sostanza stupefacente e di venderla al dettaglio. Una struttura satellitare, secondo gli inquirenti, già bloccata nel 2016 quando Nicola La Rocca fu destinatario di un fermo, dopo il ritrovamento a casa di Marco Viscardi di alcuni chili di droga e armi da guerra. Ma l’organizzazione continuava ad operare e stamane sono scattati gli arresti. Nei guai è finito anche il poliziotto ‘infedele’ Giovanni Corrado, incastrato da un’intercettazione ambientale registrata nell’auto di Francesco Soriente. In servizio presso il Commissariato di Sarno, Corrado è accusato di aver rivelato ad alcuni esponenti gruppo criminale che faceva capo a Nicola La rocca delle indagini – delegate dalla Dda -. In particolare, secondo l’accusa Corrado – in servizio al commissariato di Sarno, intratteneva rapporti di conoscenza e amicali con Carlo Albero, Francesco Soriente e Domenico Sirica Imparato dai quali avrebbe anche acquistato dello stupefacente. Il poliziotto è accusato di favoreggiamento e violazione del segreto d’ufficio. A supportare le accuse un’intercettazione registrata il 19 marzo del 2016 nell’auto di Soriente.
Rosaria Federico
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Ecco gli indagati
In carcere
La Rocca Nicola, 28 anni
Soriente Francesco, 50 anni
Albero Carlo, 28 anni
D’Angelo Antonio, 37 anni
Imparato Sirica Domenico, 31 anni
Stellato Giovanni, 23 anni
La Rocca Francesco Paolo, 54 anni
Peluso Gaetano, 34 anni
Giudice Angelo, 32 anni
Viscardi Marco, 28 anni
Litrico Gaetano, 39 anni
Ai domiciliari
Sirica Domenico, 74 anni residente a Fiano Romano
Commesso Antonio, 35 anni di Torre Annunziata
Interdizione per un anno dal servizio
Corrado Giovanni, 53 anni di Nocera Inferiore
Indagati
Cloralio Gorizia
Tanzola Vittoria
Bifulco Giuseppe
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