Un protocollo per favorire i rapporti delle imprese con le pubbliche amministrazioni campane e promuovere lo sviluppo del territorio dal punto di vista turistico. E’ quanto prevede un’intesa sottoscritta a NAPOLI dal Coordinamento dei distretti turistici della Campania, da ASMEL, Associazione per la Sussidiarieta’ e la Modernizzazione degli enti locali che rappresenta 2400 pubbliche amministrazioni in tutt’Italia, dall’Unione delle Provincie Campane e dall’Associazione delle province Unesco Sud Italia. L’obiettivo e’ la creazione e la facilitazione di opportunita’ di investimento attraverso la semplificazione dei rapporti con le PA locali. Il decollo dei distretti turistici, infatti, dipende dal superamento delle criticita’ legate alle procedure amministrative e ai rapporti con gli enti pubblici. L’accordo, tramite il coinvolgimento di ASMEL, a cui in Campania aderiscono ben 460 Comuni su 551, punta a valorizzare l’identita’ del territorio e del patrimonio culturale ed enogastronomico. E’ prevista l’attivazione di “distretti del cibo” per la promozione dell’enogastronomia e dell’agroalimentare. In Campania esistono 24 distretti turistici, 49 in totale in tutta Italia, creati con l’obiettivo di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica a livello nazionale e internazionale, di migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunita’ di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerita’ nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Best and Fast Change, il giro d’affari del turismo, anche enogastronomico, seppur in crescita rispetto all’anno precedente si ferma a poco piu’ di 2 miliardi di euro. “Un dato che puo’ crescere ulteriormente puntando proprio sui distretti turistici che possono costituire il vero valore aggiunto dell’economia campana – sostiene Francesco Pinto, segretario generale di ASMEL – Gli enti locali vogliono superare le difficolta’ che hanno rallentato la collaborazione e le iniziative di valorizzazione delle risorse del territorio. Lo strumento del distretto turistico consente alle aziende facilitazioni sull’accesso al credito e supporto per le iniziative basate sul partenariato pubblico-privato, e grazie al coinvolgimento di Asmel verra’ favorita la semplificazione dei rapporti con le Pubbliche amministrazioni”. “La Campania e’ la prima regione italiana per numero di siti tutelati dall’UNESCO – ricorda Vincenzo Marrazzo, coordinatore dei distretti turistici – L’intesa intende porli al centro di interventi per la valorizzazione del territorio della regione”. (
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