Yusif Salia, 32 anni, ghanese, il quarto uomo del caso Desiree fermato dalla Polizia a Foggia, era titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciato dalla questura di Napoli il 15 dicembre 2012, permesso scaduto il l’11 gennaio 2014. Il 27 marzo scorso era stato accompagnato dal personale del Commissariato di San Lorenzo all’ufficio immigrazione della questura di Roma per l’identificazione e invitato a presentarsi in questura a Napoli, ufficio immigrazione, per regolarizzare la posizione. Anche per lui le accuse sono quelle di omicidio, violenza sessuale di gruppo e cessione di stupefacenti.Anche per il quarto fermato a Foggia per la presunta responsabile nell’omicidio di Desirée Mariottini, l’accusa è di omicidio, violenza sessuale di gruppo e cessione di stupefacenti, così come per gli altri tre arrestati a Roma. Lo specifica la stessa Polizia di Stato in un tweet. L’uomo e’ stato trovato in possesso anche di una pistola giocattolo, di metadone e di qualche grammo di hascisc. All’arrivo delle forze dell’ordine si e’ barricato nella baracca ed e’ stato necessario sfondare la porta per arrestarlo.
Articolo pubblicato il giorno 26 Ottobre 2018 - 17:46