Sono per ora sette le persone arrestate dai militari dalla Guardia di Finanza di Taranto per una truffa ai danni dello stato di milioni di euro messa in piedi da aziende agricole per far circolare in nero nafta agricola. Coinvolte sette regioni, sono 89 gli indagati e molti anche della zona vesuviana tra cui piccoli imprenditori di Torre Annunziata, Torre del Greco, Gragnano, Castellammare di Stabie e Sant’Antonio Abate. Nei giorni scorsi i militari di Taranto, titolari dell’indagine insieme al tribunale jonico, hanno applicato sette misure di custodia cautelare. I provvedimenti riguardano sei persone che risiedono nel tarantino e una che vive nell’avellinese. I reati contestati sono quelli di associazione per delinquere finalizzata alla sottrazione di prodotti petroliferi all’accertamento ed al pagamento dell’accisa, truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. L’operazione è stata denominata ‘Oro blu’. Sono stati sequestrati anche beni e prodotti per un valore di 58 milioni di euro. Le Fiamme Gialle e l’Ufficio delle Dogane di Taranto hanno accertato l’operatività di una consolidata organizzazione criminale nel territorio jonico, la quale acquisiva la disponibilità di ingenti quantitativi di gasolio agricolo, proveniente da vari depositi ubicati anche fuori dal territorio regionale (prevalentemente in Campania, Taranto e nel Lazio), utilizzando falsa documentazione dalla quale risultava che il prodotto era destinato a soggetti legittimati a riceverlo. In realtà, il prodotto, complessivamente 81 milioni e 500 mila litri, finiva sul ‘mercato nero’ alimentato dalla incessante domanda di gasolio che i vertici dell’associazione ricevevano da un consistente bacino di clienti. Uno degli autoarticolati utilizzati per il traffico illecito, già sequestrato a dicembre 2015, è risultato indicato in epoca successiva nei documenti di accompagnamento. Questo, secondo gli inquirenti, a riprova di come il sodalizio falsificasse i documenti e le annotazioni riportate sui registri di carico e scarico dei carburanti al fine di impedirne la tracciabilità. L’attività investigativa, durata due anni, è consistita in pedinamenti, osservazioni, accertamenti bancari, analisi documentali che hanno permesso di intercettare 5 distinti trasporti illeciti di prodotto energetico con accisa agevolata e di sequestrare 5 motrici con rimorchio che trasportavano 79 mila litri di gasolio agricolo.Nella attività risultano coinvolte 6 imprese operanti nel settore del commercio di prodotti petroliferi, due delle quali con sede a Palagiano, 20 imprese di autotrasporti, con sedi in Puglia, Campania, Basilicata e Calabria, nonché altre 82 persone, tra intermediari di commercio nel settore dei prodotti petroliferi e autotrasportatori. Tra i più attivi nel commercio vi erano i fratelli Antonio e Giuseppe Coticelli di Gragnano “traditi” da un improvviso lusso nel loro tenore di vita. Ma anche un altro gragnanese come Antonino Dllo Ioio, lo stabiese Vincenzo Roberto, Matteo Civale di Torre Annunziata e Franco Visiello di Boscoreaale. Nei confronti degli indagati sono stati ipotizzati i reati di truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Inoltre è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni e prodotti finanziari nella disponibilità delle persone arrestate e di 58 denunciati, fino alla concorrenza dell’importo complessivo di 53 milioni e 260 mila euro, di cui: 39 milioni e 151 mila euro relativi all’importo delle accise evase; 14 milioni e 109 mila euro relativi all’indebito risparmio dell’Iva.Nel novero dei beni figurano 6 depositi commerciali di oli minerali siti a Palagiano, Scanzano Jonico (Matera), Aliano (Caserta), Somma Vesuviana e Torre Annunziata (Napoli) e Fiumicino (Roma); 25 motrici e 16 rimorchi impiegati per gli illeciti trasporti di prodotti petroliferi. Ecco i nomi delle persone indagate:
Antonino Dello Ioio, 56 anni di Gragnano;
Vincenzo Roberto, 58 anni di Castellammare di Stabia;
Antonino Cotticelli, 45 anni di Gragnano;
Giuseppe Cotticelli, 44 anni di Gragnano;
Matteo Civaie, 27 anni di Torre Annunziata;
Emilio Visiello, 47 anni di Boscoreale;
Giuseppe Alfano, 52 anni di Sant’Antonio Abate;
Pasquale Iervolino, 42 anni di San Giuseppe Vesuviano;
Michele Imbimbo, 29 anni di Torre del Greco;
Massimo Tonini, 51 anni di Torre del Greco;
Mario Russomanno, 65 anni di Trecase;
Luigi Tarantino, 36 anni di Crotone;
Natale Tarantino; 48 anni di Taranto;
Valentino Tasca, 49 anni di Reggio Emilia;
Giuseppe Semerano, 36 anni di Traranto;
Graziano Semerano, 41 anni di Brindisi;
Pietro Semeraro, 40 anni di Taranto;
Valerio Rossi, 39 anni di Taranto;
Oreste Ruffo, 52 anni di Taranto;
Domenico Ressa, 59 anni di Taranto;
Vincenzo Ressa, 33 anni di Taranto;
Vittorio Ressa, 28 anni di Taranto;
Giancarlo Riposati, 75 anni di Roma;
Felice Mattielli, 41 anni, di Portici;
Ciro Cascone, 45 anni di Ercolano;
Pietro Montano, 45 anni di Portici;
Pasquale Nappo, 56 anni di Napoli;
Genesio Paraggio, 60 anni di Avellino;
Giuseppe Parisi, 42 anni di Marigliano;
Antonio Rega, 57 anni di Cercola;
Giuseppe Siviello, 56 anni di Casalnuovo;
Giovanni Testa, 41 anni di Volla;
Patrizio Turi, 53 anni di Taranto;
Vito Spada, 28 anni di Taranto;
Giuseppe Pedone, 50 anni di Bari;
Angelo Piccoli, 67 anni di Bari;
Gennaro Pisa, 36 anni di San Giorgio a Cremano;
Sabato Rago, 41 anni di Eboli;
Mario Raiolo, 53 anni di Crotone;
Michele Poli, 44 anni di Taranto;
Paolo Esposito, 35 anni di San Giovanni Rotondo;
Antonio Guglielmo, 42 anni di Avellino;
Alberto Aiello, 30 anni di Ischia;
Giuseppe Alaia, 52 anni di Napoli;
Luca Amato, 41 anni di Napoli;
Luigi Aprile, 49 anni di Taranto;
Pasquale Arena, 40 anni di Napoli;
Luciano Attolico, 42 anni di Fasano;
Luca Azzone, 42 anni di Taranto;
Francesco Berardesca, 51 anni di Marigliano;
Giuseppe Bisconte, 34 anni di Salerno;
Pietro Poli, 48 anni di Taranto;
Francesco D’Avino, 53 anni di Cercola;
Biagio Iorio, 34 anni di Cercola;
Angelo Izzo, 37 anni di Volla;
Aniello Izzo, 41 anni di Napoli;
Biagio La Torraca, 55 anni di Cosenza;
Luigi Laezza, 45 anni di Afragola;
Demetrio Laperuta, 39 anni di Casalnuovo;
Giuseppe Laperuta, 40 anni di Casalnuovo;
Elvira Riccardi, 44 anni di Battipaglia;
Francesco Lippolis, 30 anni di Taranto;
Gerardo Lordi, 51 anni di Salerno;
Claudio Marcelli, 40 anni di Tivoli;
Domenico Marinuzzi, 59 anni di Taranto;
Giovanni Mazzoccoli, 46 anni di Casoria;
Domenico Montanaro, 56 anni di Bari;
Luca Delli Gatti, 31 anni di Nusco;
Nicola Dentice, 43 anni di Taranto;
Eduardo Di Natale, 42 anni di Napoli;
Luigi Esposito, 48 anni di Napoli;
Pasquale Esposito, 34 anni di Sant’Anastasia;
Sergio Bove, 51 anni di Taranto;
Antonino Bruzzesi, 45 anni di Reggio Calabria;
Giancarlo Cairo, 41 anni di Casoria;
Domenico Capasso, 41 anni di Marigliano;
Enrico Capece, 65 anni di Napoli;
Antonio Caramia, 56 anni di Taranto;
Giacomo Caramia, 57 anni di Taranto;
Massimo Cassese, 41 anni di Brindisi;
Eligio Castellana, 50 anni di Taranto;
Martino Castellana, 54 anni di Taranto;
Giovanni Castronovi, 49 anni di Taranto;
Antonio Cerbo, 28 anni di Caserta;
Patrizio Cipiccia, 62 anni di Terni;
Pietro Coppola, 52 anni di Salerno.
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