Concorsi truccati, nelle intercettazioni emergono i bluff del ‘nero’: “Quello ci fa passare i guai”. Ne parlano a telefono due indagati. Ha truffato decine di aspiranti concorrenti.
Nella cricca dei “concorsi truccati” c’è anche chi fa pacchi e questo fa innervosire, e non poco, chi, invece, cerca di “mantenere” le promesse fatte agli aspiranti concorrenti ai quali venivano offerte “facilitazioni” a caro prezzo (dai 2mila ai 5mila euro).
E’ quanto emerge dagli atti dell’ordinanza cautelare che ha portato all’arresto di 15 persone nei giorni scorsi, tra cui il dipendente del Ministero della Difesa Giuseppe Zarrillo di Capodrise. E proprio quest’ultimo, al telefono con un altro indagato, Sabato Vacchiano, commenta l’operato del ‘Nero’, che resta ancora senza un nome reale, che avrebbe truffato decine di persone.
“Lo vanno cercando tutti, io sono quattro giorni che aspetto che mi chiama. Gliel’ho detto al fratello poliziotto”. Questo “Nero” agirebbe nella zona di Aversa e nell’agro aversano, ma avrebbe truffato anche delle persone a Napoli. “Mo ultimamente pure la polizia, chissà quanti ne ha truffati” commenta Zarrillo.
“Ha fatto il ladro – aggiunge – dice che ci sono i test, però quelli falsi. Neanche in Caserma sta andando” fatto che fa ipotizzare si tratti di un altro esponente delle forze armate.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 24 Ottobre 2018 - 10:38