Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
Iniziata questa mattina davanti al giudice per le udienze preliminari Anna Imparato del tribunale di Santa Maria Capua Vetere la discussione per i 42 indagati per spaccio di droga tra Marcianise, Capodrise e Maddaloni coinvolti in una maxi inchiesta della scorsa primavera condotta dalla Dda che svelò un accordo tra persone vicine ai clan Piccolo e Belforte. Questa mattina sono state avanzate richieste di rito abbreviato da parte di Salvatore Allegretta, Amedeo Belvisto, Aniello Bruno, Pasquale Buttone, Antonio Di Fuccia, Generoso Di Sivo, Filippo Lasco, Pasquale Lasco, Alessandro Mandarino, Francesco Martone, Andrea Nocera, Francesco Piccirillo, Giovanni Pontillo, Pasquale Regino, Fabio Romano, Rosario Valenti, Marco Viciglione, Nicola Viciglione, Alessandro Zampella. Hanno invece chiesto il patteggiamento Gennaro Barca, Francesco Stellato, Caterina e Nunzia De Matteis.
Nell’inchiesta rimasero coinvolti Salvatore Allegretta, 26 anni di Marcianise; Gennaro Barca, 33 anni di Marcianise; Amedeo Belvisto, 56 anni di Marcianise; Andrea Bizzarro, 36 anni di Marcianise; Aniello Bruno, 35 anni di Marcianise; Pasquale Buttone, 50 anni di Capodrise; Giulio Ciano, 43 anni di Marcianise; Simmaco Coppola, 27 anni di Marcianise; Raffaele Corvino; 39 anni di Marcianise; Enrico De Biase; 40 anni di Marcianise; Caterina De Matteis, 27 anni di Marcianise; Francesco De Matteis, 41 anni di Marcianise; Nunzia De Matteis, 37 anni di Marcianise; Antonio Di Fuccia, 37 anni di Marcianise; Nicola Di Giovanni, 61 anni di Marcianise; Generoso Di Sivo, 35 anni di Marcianise; Iniane El Kahf, 27 anni di Torino; Giglio Onelio Francini, 37 anni residente a Rivalta di Torino; Giuseppe Grillo, 36 anni di Marcianise; Filippo Lasco, 36 anni di Marcianise; Maria Giuseppa Lasco, 54 anni di Marcianise; Pasquale Lasco, 46 anni di Marcianise; Primo Letizia, 34 anni di Marcianise; Alessandro Mandarino, 36 anni di Marcianise; Antonio Marasco, 30 anni di Torino; Francesco Martone, 35 anni di Marcianise; Andrea Nocera, 29 anni di Marcianise; Francesco Persico, 36 anni di Marcianise; Francesco Piccirillo, 27 anni di Marcianise; Giovanni Pontillo, 59 anni di Marcianise; Tommaso Ragazzino, 32 anni di Marcianise; Gregorio Raucci, 26 anni di Marcianise; Pasquale Regino, 36 anni di Caserta; Fabio Romano, 28 anni di Maddaloni; Tommaso Smeragliuolo, 34 anni di Marcianise; Francesco Stellato, 25 anni di Marcianise; Raffaele Tartaglione, 30 anni; Rosario Valenti, 27 anni di Marcianise; Marco Viciglione, 33 anni di Marcianise; Nicola Viciglione, 35 anni di Marcianise; Alessandro Zampella, 25 anni di Maddaloni; Carmine Zarrillo, 24 anni di Marcianise.
Le accuse, a vario titolo per gli indagati, sono l’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope con le aggravanti dell’utilizzo del metodo mafioso, dell’impiego della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo dei clan “Belforte” e “Piccolo-Letizia”. L’indagine, denominata “UNRRA CASAS” espletata dal mese di settembre 2014 al mese di maggio 2015, ha permesso di contrastare il dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di Marcianise, Capodrise e Maddaloni e di accertare la commissione di plurime cessioni di sostanza stupefacente, operate in regime di monopolio avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e omertà tipiche dell’associazione camorristica e per agevolare le organizzazioni camorristiche denominate “Belforte” e “Piccolo-Letizia”. Ad una serie di attività di riscontro, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise riuscirono ad individuare, per la prima volta, l’esistenza di un accordo tra i due clan operanti nel comune di Marcianise, i clan Belforte, detto dei Mazzacane, e il clan Piccolo-Letizia, detto dei Quaqquaroni, storicamente nemici e la cui rivalità ha prodotto tra la fine degli anni ‘90 e metà degli anni 2000 svariate decine di omicidi, con il quale veniva sancita un’alleanza per la gestione dell’attività illecita dello spaccio di sostanze stupefacenti, con diversi avvicendamenti tra le due famiglie.
Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Nicola Musone, Nello Sgambato, Giuseppe Foglia, Angelo Raucci, Giacomo Tartaglione, Michele Ferraro, Mirella Baldascino, Federico Simoncelli e Mariano Omarto.
Gustavo Gentile
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