Ieri mattina il 22enne accusato di aver seminato il panico nel centro città è comparso davanti al magistrato per l’interrogatorio per la convalida del fermo. Il giovane si è difeso “Vi sbagliate, non sono stato io. Non sono io in quelle immagini”. Il giovane G.L. è accusato di almeno quattro aggressioni avvenute nel centro città in 24 ore, tre in due ore. Ad identificare il giovane sono stati i carabinieri della caserma di Castellammare di Stabia aiutate dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona che è stata teatro delle aggressioni. Assistito dall’avvocato il 22enne ha risposto alle domande e si è difeso, il suo legale è riuscito ad ottenere la derubricazione delle accuse di tentato omicidio all’accusa di lesioni aggravate ottenendo così gli arresti domiciliari per il ragazzo. Semplici aggressioni, niente Knockout game. Gli episodi contestati al giovane sono almeno quattro avvenuti tra il 25 e 26 settembre in via Petrarca, via Amato e via Marconi, strade del centro cittadino.
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