Svolta nelle indagini sulla morte della 16enne Desiree. Nella notte gli agenti della Squadra mobile di Roma e del commissariato San Lorenzo, a Roma, hanno fermato due persone, ritenute responsabili, in concorso con altre in via di identificazione, dei reati di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti ed omicidio volontario. Si tratta di Mamadou Gara, 27 anni, e Brian Minteh, 43 anni, entrambi senegalesi ed irregolari sul territorio italiano. Il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla locale Procura della Repubblica, per l’omicidio di Desiree Mariottini, la 16enne trovata morta nella notte tra giovedì e venerdì scorsi in uno stabile abbandonato a via dei Lucani, nel quartiere San Lorenzo a Roma, è stato eseguito dal personale della squadra mobile di Roma e del commissariato San Lorenzo nei confronti di Mamadou Gara, senegalese di 27 anni, irregolare sul territorio italiano e Brian Minteh, senegalese di 43 anni, irregolare sul territorio italiano. I due sono ritenuti responsabili, in concorso con altre persone in via di identificazione, di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario.
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