Oggi alla discussione non sembra esserci compattezza su due temi caldi. Il sindaco, appena rientrato dalla trasferta a Torino con Felicori (al quale vuole concedere la cittadinanza onoraria) si trova con la grana dell’ordine del giorno sull’affidamento
Appena rientrato dalla trasferta a Torino, il sindaco Carlo Marino deve subito fronteggiare un consiglio comunale che si prospetta molto ‘caldo’. In primis perché dopo gli annunci mirabolanti nei confronti del manager della Reggia di Caserta Mauro Felicori, che il sindaco vorrebbe addirittura proporre per la cittadinanza onoraria dopo averci litigato per anni, in aula arriverà un ordine del giorno nel quale si discuterà dell’ultimo progetto del direttore del palazzo vanvitelliano, quello di affidare la peschiera grande della Reggia ai privati per 20 anni al costo totale di 500mila euro. E su questo fronte è facile prevedere una presa di posizione non proprio “pro Felicori” da parte del consiglio comunale, che troverà supporto anche dai banchi dell’opposizione. L’ultimo segnale in tal senso è arrivato proprio oggi dalla consigliera Norma Naim che su Facebook ha scritto: “Giù le mani dalla Peschiera Grande e dal Complesso dei Liparoti, da affidare a un privato per 20 anni. No alla privatizzazione dei beni monumentali, beni comuni”.
A ciò va aggiunta la discussione su un’altra delibera, molto delicata, quella riguardante il regolamento sulle buvette da poter creare all’interno dei centri benessere e dei parrucchieri. Una delibera, quella proposta dall’assessore alle Attività produttive Emiliano Casale, che ha fatto storcere il naso ad una parte della maggioranza che non la vedrebbe di buon occhio, anche perché interessa, direttamente ed indirettamente, un paio di amministratori. Infine c’è la delicata questione delle nomine, coi mugugni per la velocità con la quale il sindaco Carlo Marino ha firmato il decreto per il consigliere Pd Gianni Comunale al Consorzio Asi Caserta senza discuterne con nessuno, mentre da mesi si attendono le ufficializzazioni delle scelte per giunta e nucleo di valutazione.
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 15 Ottobre 2018 - 10:20