Carlo Aversano, l’esorcista di Aversa, è salito ieri sul banco dei testimoni e ha dichiarato che certe pratiche violente non fanno assolutamente parte del manuale dell’esorcista. “Schiaffi, sputi, spintoni, immersioni in vasche piene d’acqua? Pestoni sulla testa? Carezze in parti intime? Utilizzo di collari e diete specifiche?” – le domande poste dal pm Alessandro Di Vico. “No, assolutamente no, nulla di tutto questo” – conferma Aversano che a suo dire, tutto ciò che Michele Barone avrebbe fatto non rientra nei riti canonici del sacramentale dell’esorcismo.
L’aspetto inqueitante di tutta la vicenda è che tutti sapevano della presunta vittima di appena tredici anni, incluso l’esorcista interrogato ieri. Il vescovo Spinillo, il poliziotto Luigi Schettino: entrambi furono informati dalla sorella della vittima circa le condotte violente di Barone. Il prelato non è indagato, il commissario è alla sbarra. E, ha ammesso, Aversano, la sorella della vittima disse anche a lui che era preoccupata e che gli parlò di “omessa assunzione dei farmaci” disse che “don Michele non le faceva prendere i medicinali e mi chiese di intervenire”. L’esorcista incontrò una sola volta la ragazzina, si unirono in preghiera. Lei gli graffiò il viso e gli ruppe gli occhiali, lo dicono alcuni testimoni. Aversano ha riferito di non ricordarlo. “Secondo me non era indemoniata”, ha sentenziato. Ma tanti sono stati i “non so”, i “non ricordo” rispetto alle domande mirate a scandagliare i lunghi anni in cui don Michele Barone avrebbe incontrato e liberato decine di indemoniati nella cappellina di Casapesenna. “Qualcuno ha mai ammonito i fedeli della forania dal frequentare la cappellina di Casapesenna?”, gli hanno chiesto gli avvocati. “Non so, ancora adesso non so cosa accadeva lì dentro e cosa si poteva fare”.
Nel corso delle indagini è emerso che una ragazzina inizialmente ritenuta indemoniata fu poi udita dai fedeli parlare con la voce della Madonna. In tanti hanno riferito del prodigio. La stessa ragazza, è emerso ieri, fu sottoposta a esorcismo anche da Aversano. “Poi lei e altre preferirono andare via, – ha ricordato Aversano – hanno scelto don Michele e io non potevo far nulla”. Gli avvocati hanno parlato di “competizione tra preti” che avrebbe “compromesso la tutela delle presunte indemoniate-vittime”.
Napoli- Andrea Settembre ha espresso la sua gioia dopo la vittoria al Festival di Sanremo… Leggi tutto
La Polizia di Stato ha eseguito un servizio straordinario di controllo nel quartiere di Barra,… Leggi tutto
Nessun "6" al concorso odierno del Superenalotto ma è stato realizzato, un "5+1" da 542.140,87.… Leggi tutto
Roma – Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, è stato condannato a otto mesi di… Leggi tutto
Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 20 febbraio: BARI 40 17 10 33 32… Leggi tutto
Prima tappa della missione in Campania, nel territorio di Caserta, di una delegazione della Commissione… Leggi tutto