Cronaca Giudiziaria

Camorra, il tesoro confiscato ai Candurro frutto del riciclaggio delle marche da bollo. IL VIDEO

Condivid

“La fortuna economica di Vincenzo Candurro e’ legata ad un grande affare economico degli anni 90, ovvero quello della acquisizione e del riciclaggio delle marche da bollo annullate che erano oggetto di furti o rapine”. E’ il 26 marzo 2007 quando Michelangelo Mazza, ex boss del clan Misso del rione Sanita’ di Napoli, racconta quel che sa ai pm della Dda che si occupano di scoprire il tesoro nascosto della cosca. Un racconto che insieme ad altri spunti investigativi ha portato alla confisca di beni per oltre 9 milioni di euro. “Alla fine degli anni ’90, quindi, Candurro e’ diventato una delle persone piu’ ricche della citta’, pur continuando a svolgere sempre formalmente la attivita’ di parrucchiere. Quando questa attivita’ volgeva al termine verso la fine degli anni ’90 in quanto gli uffici della Motorizzazione Civile cominciarono a dotarsi di piu’ sofisticati sistemi per prevenire i furti, Candurro e Molignano passarono alla attivita’ di contraffazione vera e propria delle marche da bollo anche se io non sono in condizioni di indicare i luoghi ove avveniva questa attivita’ illegale”, aggiunge il pentito. Nel 2000, dal racconto dei collaboratori di giustizia, Vincenzo Candurro acquisto’ da un altro affiliato “il suo attuale appartamento sito in via Foria, pagandolo la somma di un miliardo e quattrocento milioni di lire. Si tratta di un appartamento sfarzoso in tutto simile a quello che si puo’ vedere nel film Scarface con Al Pacino”. Contro i fratelli Candurro, a carico dei quali e’ stata eseguita la confisca, in particolare contro Vincenzo, ci sono decine e decine di verbali. Anche quelli di Giuseppe Misso ‘o chiatto’, parente del capoclan, che il 16 luglio 2007 spiegava: “Vincenzo Candurro alias Enzo il barbiere e’ persona di Peppe Misso (il boss, ndr.) ed e’ ben conosciuto, in tutte le attivita’ illecite che svolge per mio zio, da Michelangelo Mazza; egli si occupa del cosiddetto parallelo, di attivita’ commerciali illecite quali l’importazione di piccoli motorini dalla Cina ed altro. Egli ha una villa ad Avellino intestata al fratello Peppe, del valore di un milione di euro, che ha comprato con i proventi illeciti delle dette attività”.


Articolo pubblicato il giorno 10 Ottobre 2018 - 21:25

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Milano Music Week, Parodi: “Futuro spettacoli dal vivo passa attraverso dialogo, innovazione e forte sostegno istituzionale”

Milano, 22 novembre 2024 – Si è conclusa oggi la Milano Music Week 2024 di… Leggi tutto

22 Novembre 2024 - 18:04

San Felice a Cancello: in azione 4 giovani della “banda degli onesti”

Un episodio di cronaca ha coinvolto quattro giovani di età tra i 16 e i… Leggi tutto

22 Novembre 2024 - 17:47

Cremonini Live25: oltre 500mila i biglietti venduti

Oltre 500.000 biglietti sono stati venduti per il tour Cremonini Live25, decretando un notevole successo… Leggi tutto

22 Novembre 2024 - 17:39

Napoli, rapinatore tunisino inseguito e arrestato in via Lavinaio

Napoli. Giovani rapinatori in fuga nella zona di piazza Mercato: uno arrestato e l'altro ricercato.… Leggi tutto

22 Novembre 2024 - 17:17

Inaugurazione della mostra-concorso “GRAY” dedicata all’arte e alla sensibilizzazione sulla violenza contro le donne.

L'Associazione Culturale Arte Reale apre la mostra-concorso "GRAY" il 25 novembre 2024 alle 18:00, presso… Leggi tutto

22 Novembre 2024 - 17:00

Il nuovo itinerario di NarteA invita alla scoperta con meraviglia incompleta senza stupore.

Le iniziative culturali a Napoli continuano a crescere, con una proposta che punta a svelare… Leggi tutto

22 Novembre 2024 - 16:52