Lo scoppio di un collettore fognario, a causa del maltempo, ha creato seri problemi nelle periferie di Bacoli con strade e terranei allagati da liquami, fango e detriti. Una denuncia del comitato del ‘Coordinamento delle periferie’ evidenzia la criticita’ in cui si vengono a trovare le zone di Cappella, Cuma, Fusaro, Mazzoni, Miliscola e Miseno appena le precipitazioni meteo superano il livello di soglia critico. “La ‘circumlacuale’, ossia la condotta fognaria che perimetra il lago Miseno e raccoglie le acque di Bacoli e Miseno, appena va in affanno per la copiosita’ delle acque – denuncia il coordinamento – i tombini saltano e riversano su strada le acque nere cui s’aggiungono quelle bianche – cariche di rifiuti e detriti provenienti dalle strade collinari di Monte di Procida, via Panoramica e viale Olimpico. I liquami, misti di fango e altro, bloccano le strada ed il traffico, allagano case e locali pubblici e privati che sono costretti a chiudere.”. Una situazione di criticita’ gia’ piu’ volte segnalata alle istituzioni e che affonda le radici nell’ insufficienza strutturale del sistema fognario di Bacoli e di Monte di Procida. “Un sistema – affermano dal coordinamento – che andrebbe seriamente e criticamente ripensato – anche alla luce del Grande Progetto dei laghi flegrei ancora in via di completamento – per dare soluzione a problemi antichi e migliorare la salubrita’ dell’ ambiente.”.
Articolo pubblicato il giorno 30 Ottobre 2018 - 12:30