Bartolomeo Falco, 53 anni, ex consigliere comunale di Comiziano (NAPOLI), recentemente avvicinatosi alla Lega e in predicato per assumere un incarico di coordinamento nei ranghi locali del Carroccio. Falco, accusato di detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantitativi di cocaina, e’ finito in manette all’alba di lunedi’ nell’ambito dell’operazione “White stone” contro il traffico di sostanze stupefacenti tra le province di NAPOLI e Caserta. Il suo arresto e’ inizialmente passato inosservato tra le decine di destinatari dell’ordinanza di custodia, ma nelle ultime ore alcuni siti di informazione hanno ricordato che il nome di Falco era stato fatto di recente come referente del partito di Salvini nell’area nolana. Circostanza che ha spinto la Lega della Campania a intervenire con una nota ufficiale. Falco, si sottolinea nel comunicato del Carroccio, “non risulta avere alcuna nomina dal partito. L’ex consigliere comunale, ed esponente dell’Udc per lungo corso, si era da pochi mesi avvicinato alla Lega di Salvini. All’epoca dei fatti incensurato, era stato individuato dalla segreteria provinciale e annunciato a mezzo stampa come possibile referente sul territorio, ma mai alcuna nomina gli e’ stata affidata. La Lega era e restera’ sempre dalla parte della legalita’. Il Coordinamento regionale si riserva di adire le vie legali contro chiunque strumentalizzi questa vicenda per fini politici e con l’intento di screditare l’ottimo lavoro svolto in questi anni in Campania”. Di tutt’altro avviso il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: “E’ troppo facile, dopo l’arresto per spaccio di droga, prendere le distanze da Falco. Probabilmente lo spaccio di droga come il furto di 49 milioni di euro non sono considerati reati importanti per gli uomini del Carroccio. Non a caso le bacheche facebook dei parcheggiatori abusivi napoletani sono piene di foto e slogan di sostegno a Salvini”.
Articolo pubblicato il giorno 17 Ottobre 2018 - 19:29