Due ori olimpici, giovani talenti emergenti del food, turismo rurale, showcooking, trekking, sport, focus tematici su Calvanico sostenibile tra dieta mediterranea e città slow, laboratori didattici per bambini: sarà un evento multiforme la Sagra della Castagna di Calvanico che, per festeggiare la 40esima edizione, si sdoppia si sdoppia in due week end consecutivi, dal venerdì alla domenica, tra il 5, 6, 7 e 12, 13, 14 ottobre 2018. Promossa dalla Parrocchia SS. Salvatore, in sinergia con il Comune di Calvanico, la kermesse gode del patrocinio morale della Regione Campania e dell’Ept – Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, per i valori che l’iniziativa racchiude in sé nei suoi quarant’anni di storia e di identità collettiva.
Una festa contadina, con stand enogastronomici dove degustare piatti tipici e ricette della tradizione tramandate di madre in figlia, di nonna in nipote. Un’idea che dalla sua fondazione, nel 1978, si è allagata divenendo veicolo di promozione delle eccellenze delle produzioni agricole e della vocazione rurale del territorio, che racchiude in sé il termine contemporaneo di “glocal”, ovvero radicato al locale ma in una visione contemporanea. Un paese che cresce, che guarda al futuro, ma vuole difendere le sue tipicità e per la sua bellezza ambientale, con l’ambizioso obiettivo di poter recuperare il patrimonio storico-architettonico: il ricavato, infatti, sarà devoluto per la ristrutturazione del complesso ecclesiale del S. S. Salvatore, il cui impianto originale risale al Duecento.
“Il quarantennale è un evento eccezionale – spiega Don Vincenzo Pierri, parroco della Parrocchia SS. Salvatore promotrice dell’evento e rettore del Santuario di san Michele – Quest’anno sarà la festa della sagra della Castagna. Oltre ad essere un contenitore di aggregazione sociale, cultura, ambiente e territorio, ha unna finalità importante, perché tutti i proventi della manifestazione saranno destinati alla ristrutturazione dell’antichissimo complesso parrocchiale di Calvanico che ha in sé, purtroppo, le ferite del terremoto. Purtroppo le nostre zone portano ancora le tracce, i segni del sisma del 1980. È un recupero importante, perché in un centro piccolo come il nostro, la chiesa diventa il cuore pulsante della comunità”.
Il cartellone della quarantesima edizione è stato presentato in conferenza stampa all’università di Salerno, ospitata in Sala Stampa Biagio Agnes. In apertura anche i saluti del magnifico rettore Aurelio Tommasetti: “L’università è al fianco e al servizio dei territori – ha sottolineato il rettore – È essenziale che una manifestazione ponga al centro l’interesse delle comunità”.
Un’edizione 100% green da vivere a contatto con l’ambiente, in una natura incontaminata: per tale motivo sono stati organizzati due percorsi di trekking in programma la domenica mattina (partenza ore 9), in sinergia con Legambiente Valle dell’Irno: il primo a Pizzo San Michele a 1.567 metri di altitudine e il secondo al santuario di San Michele di mezzo.
“Abbiamo accolto molto volentieri questo invito – spiega Antonio D’Auria, presidente di Legambiente Valle dell’Irno – È una manifestazione che si distingue dalle altre sagre per il recupero artistico della chiesa che assume un valore centrale. E poi c’è l’aspetto naturale, con gli itinerari del trekking per scoprire gli antichi sentieri e le bellezze paesaggistiche della Valle, tra cui l’Oasi di Frassineto. Valorizzazione e conoscenza, ma soprattutto salvaguardia dell’ambiente”.
Al fianco del comitato organizzatore anche le istituzioni e i sindaci della Valle dell’Irno, stretti in una rete sempre più fitta che la sagra sta realizzando per la tutela del territorio.
“La finalità che la sagra persegue, con il recupero del complesso ecclesiale, è nobile e importante – sottolinea la senatrice Eva Longo – Un grosso plauso va a Don Vincenzo e a tutto il comitato. Quarant’anni sono un traguardo importante per l’intera comunità di Calvanico che partecipa, si riconosce e si identifica nella manifestazioni. Aggregazione e bellezza paesaggistica sono i punti di forza della Valle dell’Irno. È indispensabile che le istituzioni siano al fianco dei cittadini e dei giovani, per favorire lo sviluppo e per garantire un futuro ai nostri ragazzi, creando occasioni di dialogo, confronto e cultura”.
In platea anche il sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa: “Complimenti a tutto il comitato, per aver realizzato un’edizione fantastica della sagra e per aver messo in rete enti comunali, associazioni e territori di tutta la Valle dell’Irno per la buona riuscita di una manifestazione che non è solo enogastronomia. Come amministratori dobbiamo aspirare a fare squadra”.
A portare i saluti del comune di Pellezzano e del Sindaco Francesco Morra, presente anche il consigliere Ivan Facenda: “La nostra amministrazione è vicina al comitato organizzatore della Sagra della Castagna di Calvanico, una delle feste più attese in tutta l’area irnina. Siamo orgogliosi di sostenere un’idea cresciuta negli anni, espressione della comunità calvanicense che da 40 anni di impegna con dedizione alla sua riuscita”.
Taglio del nastro venerdì 5 alle ore 19, con le autorità e i giovani chef Stefano Biondi e Francesco Rozza reduci da Masterchef Italia. Domenica come ormai da tradizione pranzo all’aperto, mentre il sabato pomeriggio alle ore 15.30 spazio alla “creative factory lab” per i bambini. Domenica 14 ottobre sarà dedicata allo sport con esibizione di scherma dei campioni Valerio Aspromonte e Daniele Garozzo, mentre alle ore 11 spazio al talk sulle prospettive di sostenibilità di Calvanico, accompagnato da showcooking e degustazioni di vini. Tanta musica con l’etnofolk dei Popular Art e dei Miranda Unplugged.
Articolo pubblicato il giorno 5 Ottobre 2018 - 08:45