I carabinieri della compagnia di Capua unitamente a quelli del nucleo investigativo di Caserta hanno dato esecuzione a un provvedimento di custodia cautelare in carcere per 22 persone.
La maxioperazione coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, guidata da Maria Antonietta Troncone e dai magistrati francesi dei distretti di Nancy e Naterre, ha permesso di sgominare una banda di falsari di banconote sull’asse Italia-Francia. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati centomila euro in banconote di vario taglio contraffatte abilmente e facilmente passabili per autentiche. Il denaro, secondo l’accusa veniva smerciato sia in Italia che in Francia grazie a un patto esistente tra i due gruppi che agivano in sinergia da diverso tempo. Alcuni di loro sono nel giro da più di dieci anni. Specialisti del falso che, prima delle banconote, hanno sperimentato le loro abilità nella contraffazione in altri campi. Nel 2003 Fresegna fu arrestato perché gestiva una tipografia a Mugnano che si era trasformata in una vera e propria centrale di documenti di soggiorno falsi. Furono trovate 2.800 carte d’ identità false, sette banconote false da 50 euro, valori bollati contraffatti del Marocco. Verrillo, un anno fa, fu invece coinvolto a Olbia in un’operazione che sgominò una banda che usava documenti falsi per ottenere prestiti.
I destinatari della misura cautelare in Italia sono:
1) Enrico De Martino 59enne
2) Vincenzo De Martino 35enne
3) Raffaele Fresegna 58enne
4) Raffaele Galdi 48enne
5) Marco De Martino 30enne
6) Vincenzo Mastropasqua 53enne
7) Antonino Misiti 37enne
8) Maria Misiti 55enne
9) Giovanni Pettinati 25enne
10) Giorgio Piccolo 23enne
11) Romolo Todini 73enne
12) Pasquale Vazza 61enne
13)Tommaso Verrillo, 36enne
Gustavo Gentile
Articolo pubblicato il giorno 24 Ottobre 2018 - 12:41