Cronaca

Voleva far entrare due mini telefoni nascosti nei pantaloncini del figlio piccolo

Condivid

La Polizia Penitenziaria del carcere di Ariano Irpino ha scoperto e sequestrato, grazie al metal detector, due telefoni cellulari destinati a un recluso napoletano introdotti nella struttura penitenziaria in occasione dei colloqui, sfruttando uno dei suoi figli: il pacchetto contenente i due telefoni era stato nascosto nel pantaloncino del bimbo. A rendere noto l’episodio e’ Emilio Fattorello, segretario per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Il detenuto a cui erano destinati i cellulari gia’ in passato si era reso protagonista di un episodio simile: aveva gia’ tentato, in altro carcere, di far entrare droga nel pannolino di altro figlio. Per questi motivi il detenuto e’ sottoposto al regime punitivo della sorveglianza particolare”. Fattorello chiede al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria “l’introduzione di strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso da parte dei detenuti di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica. “Il rinvenimento e’ avvenuto – spiega Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE) – grazie all’attenzione, allo scrupolo e alla professionalita’ di Personale di Polizia Penitenziaria in servizio ad Ariano Irpino, al quale va il nostro apprezzamento”. Capece ricorda anche come “sulla questione relativa all’utilizzo abusivo di telefoni cellulari e di altra strumentazione tecnologica che puo’ permettere comunicazioni non consentite e’ ormai indifferibile adottare tutti quegli interventi che mettano in grado la Polizia Penitenziaria di contrastare la rapida innovazione tecnologica e la continua miniaturizzazione degli apparecchi, che risultano sempre meno rilevabili con i normali strumenti di controllo”. E sottolinea come “i telefonini rinvenuti e sequestrati sono sempre piu’ piccoli”. “Le carceri sono piu’ sicure assumendo gli Agenti di Polizia Penitenziaria che mancano, finanziando gli interventi necessari, come quelli che consentano di ‘schermare’ gli istituti penitenziari al fine di neutralizzare la possibilita’ di utilizzo di qualsiasi mezzo di comunicazione non consentito e di dotare tutti i reparti di Polizia Penitenziaria di appositi rilevatori di telefoni cellulari per ristabilire serenita’ lavorativa ed efficienza istituzionale”, conclude il SAPPE.


Articolo pubblicato il giorno 7 Settembre 2018 - 20:15

Redazione

Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina "Redazione" sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura!

Pubblicato da
Redazione

Ultime Notizie

Conte carica il Napoli: “Quattro passi per il sogno. Lo scudetto sarebbe un prodigio”

Una vittoria di personalità, determinazione e consapevolezza. Antonio Conte si gode il successo del Napoli… Leggi tutto

27 Aprile 2025 - 23:42

Napoli sogna, Politano: “Scudetto? Lo meriteremmo, abbiamo dato tutto”

NAPOLI – Dopo la vittoria che ha riportato il Napoli in vetta alla Serie A,… Leggi tutto

27 Aprile 2025 - 23:27

Napoli, McTominay: “Scudetto? Pensiamo a una partita alla volta”

NAPOLI – Piedi per terra e testa al prossimo impegno. Dopo la vittoria per 2-0… Leggi tutto

27 Aprile 2025 - 23:20

De Laurentiis predica calma: “Sangue freddo e concentrazione per lo scudetto”

NAPOLI – Entusiasmo sì, ma senza perdere la testa. Dopo il ritorno solitario del Napoli… Leggi tutto

27 Aprile 2025 - 23:10

La capolista se ne va! Il Napoli vola grazie a McTominay: Torino ko e +3 sull’Inter

Sorpasso completato. Il Napoli di Antonio Conte sfrutta al massimo il momento negativo dell'Inter, alla… Leggi tutto

27 Aprile 2025 - 22:52

Napoli, sparatoria ai Quartieri Spagnoli: studente salvo per miracolo

Paura e tensione ai Quartieri Spagnoli di Napoli, dove nella tarda serata di sabato via… Leggi tutto

27 Aprile 2025 - 18:52